Fausto: avanti tutta sulle primarie Cossutta e Mastella non ci stanno

La partecipazione di Fausto Bertinotti alla primarie non sarà un semplice atto di presenza ma per competere e vincere la consultazione. Il segretario del Prc lo ha precistato in un'intervista nella quale conferma di essere fermamente intenzionato a non tirarsi indietro dalla consultazione proposta da Romano Prodi. «Non ci penso nemmeno», taglia corto il leader di Rifondazione che tuttavia accetta la «tregua» suggerita dai Ds: non parliamo più di primarie fino alle regionali. «Non vedo il problema, l'agenda politica -dice- è fitta di scadenze più impegnative come le elezioni amministrative e il referendum. È evidente che il calendario risponde a queste esigenze». Per Bertinotti, però, il punto è un altro. «Come hanno sostenuto tutti i commentatori ritengo che la vicenda pugliese abbia rappresentato una vera e propria iniezione di democrazia, un tonico per per una coalizione che si definisce alleanza democratica. E trovo molto strano che oggi si tenti di trasformare in una mia tattica piratesca ciò che tutti nellla coalizione dicevano fino a pochi giorni orsono». Bertinotti ammette di essere rimasto sorpreso dal risultato della competizione tra Boccia e Vendola. «Abbiamo accettato l'alleanza ma nessuno può chiederci di stare nella coalizione senza avere l'ambizione, un giorno, di tentare di diventare maggioranza». Cossutta pare molto preoccupato. «Il tono e le argomentazioni usate da Bertinotti mi preoccupano molto, perchè sono insiti in questo modo di ragionare un tentativo o una irresponsabile tentazione di arrivare là dove lui vuole costi quello che costi, anche al prezzo di una rovina della intesa», ha detto Cossutta, presidente nazionale del PdCI rispondendo ai giornalisti. «Se tutti dicono di essere d'accordo con Prodi - ha spiegato Cossutta - è assurdo che si presentino altri candidati. Se essi si considerano alternativi a Prodi, ne hanno un legittimo diritto, ma debbono presentarsi con un proprio programma diverso da quello di Prodi, in modo che gli elettori del centrosinistra possano fare la loro scelta». Prende invece spunto da Tony Blair, il segretario nazionale dell'Udeur Clemente Mastella e, da Benevento, ribadisce l'importanza del centro nella coalizione di centrosinistra, per vincere le prossime elezioni: se dovesse prevalere Bertinotti, aggiunge, la coalizione salterebbe. «Laddove dovesse prevalere per ipotesi Bertinotti - ha detto il leader dell'Udeur - evidentemente salterebbe la coalizione, perchè la nostra è una coalizione di centrosinistra. Noi siamo sempre più alleati della Gad, non immersi nella Gad, in quanto centro che si allea con la sinistra».