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Casa delle Libertà va in soffitta Spunta «Arco democratico»

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«Sono d'accordo con De Michelis che oggi le definizioni di destra, centro e sinistra siano superate. Definire di centrodestra la Casa delle libertà è contrario alla verità. Dobbiamo cercare una definizione: meglio arco democratico o liberademocratico, anche se a me la definizione che piace di più è proprio "Casa delle libertà"». Ma proprio nello stesso giorno, al convegno della Fondazione Liberal a Todi, il coordinatore di Forza Italia Sandro Bondi ha espresso un «sì» deciso al confronto con radicali, Udeur e moderati dell'opposizione. L'esponente del partito di Berlusconi ha detto poi che l'unico limite a questo confronto è stato «il livello di coesione della Cdl», che «non va messo a repentaglio». «Non ci sarà nessuna rottura», ha assicurato il ministro delle Comunicazioni Maruzio Gasparri (An), il quale, riferendosi ai problemi in Lombardia, ha affermato: «Si tratta di fatti tattici, non strategici, perché è normale che ognuno in questo momento cerchi di portare a casa il miglior risultato possibile. Credo, comunque, che si chiuderà positivamente. Le trattative sui candidati sono cose fisiologiche della politica». Alla stessa manifestazione è intervenuto anche l'ex segretario della Dc Arnaldo Forlani che ha sostenuto come «ogni tentativo di unificazione dei partiti della Cdl ha bisogno di un certo gradualismo ma la direttiva è suggestiva e valida».

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