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IL Guardasigilli Roberto Castelli, nella sua relazione per l'inaugurazione dell'anno giudiziario a Palermo, ...

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Lotta alla criminalità - Castelli ha elencato alcune misure, a partire da quelle contro il terrorismo internazionale, varate nel 2001, cui è seguito nell'anno successivo il provvedimento che hanno reso stabile il regime del 41 bis per i boss mafiosi. Nel 2003, ha poi ricordato Castelli, durante il semestre di presidenza italiana, «il Governo ha rafforzato le forme e i modi di collaborazione con gli organismi comunitari; mentre è in discussione, in seconda lettura al Senato, l'atto parlamentare che prevede importanti misure contro i recidivi». Le nuove norme sulla prescrizione contenute nel Ddl, ha ricordato Castelli, «non riguardano, tra l'altro, i reati ex articolo 51 comma 3 bis codice di procedura penale. Rilevo - ha continuato - che si prescrivono oltre 200 mila reati all'anno, numero destinato ad aumentare». Attività internazionale - Parlando della Convenzione europea Castelli ha rilevato che «essa non è ancora in vigore e per contro, in Europa, si continua a legiferare in materia di giustizia senza aver alcun riferimento costituzionale». Carceri - Secondo il dato fornito da Castelli, l'amministrazione penitenziaria assorbe il 35,09% dell'intero bilancio della Giustizia. Alla data del 31 dicembre 2004 nelle carceri erano presenti 56.068 detenuti: 53.472 uomini e 2.596 donne (di cui 69 sono detenute con prole al seguito). Per quanto riguarda l'edilizia penitenziaria, nel 2004 sono stati aperti e resi operativi Sant'Angelo dei Lombardi, Laureana di Borrello, Lecco, Lamezia Terme e Spinazzola. È in via di ultimazione la nuova Casa circondariale di Reggio Calabria, mentre nel corso del 2005 è prevista l'entrata in funzione dei nuovi istituti di Perugia e di Ancona. Sono, inoltre, in programmazione 25 nuovi istituti. Castelli ha poi dedicato una parte del suo intervento alla giustizia minorile, con reati in crescita nel corso del 2004, soprattutto da parte di stranieri: «Emergono - ha detto il ministro - fenomeni quali la tendenza da parte di giovani nomadi all'uso e allo spaccio di droga». Magistratura onoraria - «La magistratura onoraria - ha detto castelli - svolge ormai un compito insostituibile nell'esercizio della giurisdizione. I giudici di pace gestiscono oltre un milione di processi civili e decine di migliaia di processi penali». Avvocatura - Per Castelli, «l'avvocatura deve essere considerata a tutti gli effetti parte del processo, esattamente al pari del Pm e del Giudice. Non ritengo meramente formale - ha detto il Guardasigilli - la novità per cui anche i rappresentanti dell'avvocatura avranno diritto di parola al pari degli altri rappresentanti istituzionali nella cerimonia di apertura dell'Anno Giudiziario».

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