I TORMENTI DEL CENTROSINISTRA
Clemente Mastella ospite a «Conferenza Stampa» dei servizi parlamentari della Rai, risponde così ai giornalisti che, al termine della registrazione della trasmissione che è andata in onda ieri sera, gli hanno chiesto se farà parte del vertice con Romano Prodi previsto per martedì prossimo. «Noi — spiega il leader dell'Udeur — abbiamo posto il problema politico che è quello della convivenza del centro con una sinistra che in Italia ha più facce. Inoltre è stato siglato un accordo politico che penso che sarà rispettato perchè siamo tutti galantuomini». Mastella spiega che la sua presenza al vertice dipende da come andrà l'ufficio politico dell'Udeur convocato per lunedì, ma conferma anche l'appuntamento con Romano Prodi, sempre nella giornata di lunedì. Nel corso della trasmissione, dove quattro giornalisti di quotidiani fanno domande, Mastella a chi gli ha chiesto se l'ipotesi di avere 30 collegi (20 alla Camera 10 al Senato) possa essere un buon accordo, prima ha cercato di non rispondere e poi ha detto: «Eventualmente si». Mastella però ha anche sostenuto che il suo partito è sottostimato: «Ci danno l'uno per cento ma rappresentiamo di più al Sud. Noi diamo agli altri 70 collegi, nessuno ci concede nulla rispetto ai collegi di cui abbiamo diritto. Siamo molto sottostimati». Alla domanda se abbia definitivamente rinunciato a chiedere la presidenza della Basilicata Mastella ha risposto: «Ci sono altre opportunità». E poi ha aggiunto: «Ho resistito ad ogni tentazione perchè volevo fare scattare l'allarme sulla condizione di precarietà del centro e ci sono riuscito. Non ho fatto una questione di poltrone». Parole distensive da parte del segretario dell'Udeur sono arrivate anche su Prodi. «Credo che sia il leader del centrosinistra non mi pare che ci siano problemi o preoccupazioni incombenti su questo». «Prodi — ha sottolineato Mastella — non sarebbe stato il leader se avesse perso noi, non perché ci siamo montati la testa, ma perché un leader è tale se riesce a tenere tutta insieme la coalizione. Si tratta di comporre un mosaico e noi ne siamo una tessera». Infine Mastella è intervenuto anche sul capo dello Stato. «Io continuo a pensare che il Presidente della Repubblica debba essere il Presidente di tutti e non solo di una parte». Secondo il leader dell'Udeur le due coalizioni «arriveranno sul filo di lana e vinceranno o perderanno per pochi voti» per cui nella prossima legislatura è importante un Presidente di garanzia. «Sono contrario ad un voto anticipato — ha concluso — e penso che si debba votare per il Quirinale dopo le elezioni politiche».