«Caro Direttore, con stupore prima e poi con crescente indignazione ho letto che sarei stato "sedotto" ...

La mia onorabilità e la mia identità di uomo di milizia, che da sempre si batte su posizioni antagoniste al sistema di potere polo-ulivista, è stata offesa dalla notizia comparsa (con tanto di corredo fotografico) sul quotidiano da Lei diretto. Io non sono mai stato senatore; non sono stato candidato alle europee con Alessandra Mussolini; non ho nulla a che fare con la Lista dell'improbabile seduttore Storace; milito nel Fronte Sociale Nazionale sia pure su posizioni di contrasto "dialettico" nei confronti dell'attuale segreteria politica». Paolo Signorelli ——————————— Nell'edizione di ieri del «Tempo» abbiamo scambiato le foto, e conseguentemente il testo, dell'onorevole Paolo Signorelli con il senatore Ferdinando Signorelli. Ce ne scusiamo con i diretti interessati.