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Alle Regionali la lista Marrazzo

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Resta solo qualche eccezione. Alle elezioni regionali, nel Lazio debutterà probabilmente anche la lista Marrazzo. I Democratici di Sinistra continuano a caldeggiare la formazione e anche la Margherita, prima nettamente contraria all'ipotesi, si sta ricredendo. Dal canto suo, il candidato del centrosinistra che sfiderà il governatore in carica Storace sembra sostenerla. «I sondaggi - spiega Piero Marrazzo - dicono che sarebbe uno strumento utile per vincere le Regionali e il centrosinistra deve vincere le prossime elezioni». Il giornalista di «Manda Raitre» precisa: «Mi sento un candidato autonomo ma so che sulla lista con il mio nome c'è un dibattito in corso. Ascolterò i partiti e prenderò una decisione sempre in nome dell'unità della coalizione». Intanto, ieri i Ds del Lazio sono tornati alla carica per convincere gli ultimi critici rimasti: «Occorre coraggio sulla lista Marrazzo», hanno spiegato il segretario romano Massimo Pompili e quello regionale Michele Meta. Un appello rivolto ai dielle ancora contrari all'ipotesi, come il deputato Giuseppe Fioroni, che in un'intervista a «Il Riformista» ha spiegato che una lista del genere «non unisce ma divide la coalizione». I diesse ricordano anche che Marrazzo è «il candidato giusto per battere Francesco Storace. Lo dicono il clima e il giudizio che sta nascendo attorno a lui nelle iniziative e nelle manifestazioni di ogni giorno. Occorre però maggiore coraggio dal momento che vediamo nelle parole di Fioroni ancora una contraddizione nell'auspicare da una parte la necessità di un'apertura la più ampia possibile verso l'esterno, per consentire la massima partecipazione di cittadini, associazioni e movimenti, ma dall'altra nel non riconoscere che questo coinvolgimento sarebbe meglio organizzato in una lista il cui simbolo contenga il nome del candidato presidente, che di questa esperienza civile è l'espressione più concreta». Nei prossimi giorni ci saranno le ultime riunioni ma nel centrosinistra si fa strada l'accordo.

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