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Mani Pulite Graziati due condannati

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Franco Viezzoli, 79 anni, ex presidente dell'Ente, e Giovanni Battista Zorzoli, 72 anni, ex rappresentante del Pci nel consiglio d'amministrazione dell'Enel, furono condannati rispettivamente a quattro anni e tre mesi e a quattro anni e sei mesi al termine del maxi-processo per le tangenti Enel e ora sono stati parzialmente graziati dal Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, con il parere favorevole del ministro della Giustizia, Roberto Castelli. La loro pena è scesa a tre anni e ora potranno chiedere l'affidamento ai servizi sociali anche se, a causa dell'età e delle cattive condizioni di salute, non si trovavano in carcere perché avevano ottenuto un differimento della pena. Il dibattimento che si concluse con la condanna di Viezzoli e Zorzoli fu uno degli ultimi grandi processi dell'era di Tangentopoli, iniziata sette anni prima, il 17 febbraio 1992, con l'arresto del presidente del Pio Albergo Trivulzio, Mario Chiesa. Le indagini scaturirono dal ritrovamento di una specie di libro mastro trovato all'Emitm, una società del gruppo Aqua, sul quale erano riportate le somme da pagare per ottenere appalti dall'Enel. Così gli inquirenti milanesi scoprirono tangenti per diverse decine di miliardi di lire: per gli appalti dei lavori di desolforazione e denitrificazione; per la riconversione della centrale di Montalto di Castro; per le centrali di Brindisi e Gioia Tauro.

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