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CDL IRONICA

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Berlusconi «Dio ci conservi Romano»

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Così, con una battuta, martedì sera, alla cena dei deputati azzurri al Chiostro del Bramante, ha commentato la situazione nel centrosinistra. E Alfredo Biondi, neo presidente del Consiglio nazionale di Forza Italia, non si è lasciato scappare l'occasione per rincarare la dose: «Finché c'è Prodi, c'è speranza...». Concetto che Fabrizio Cicchitto, vicecoordinatore di FI, ha ribadito nuovamente ieri: «Il professor Prodi, quando parla un po' a vanvera di contratti, non deve mai dimenticare che il suo dovrà soddisfare le richieste programmatiche di Rifondazione Comunista e quindi avrà un notaio inflessibile che sarà Bertinotti. In caso diverso l'alleanza non durerà lo spazio di un mattino come è già avvenuto nel 1998. Sapendo questo, per avere le mani libere, Prodi adesso cerca di commissariare la Margherita provocando lo sconquasso della Fed. Visto che siamo alla vigilia del Natale ci permettiamo di formulare un desiderio: che Dio ce lo conservi fino al 2006». Anche dal ministro Maurizio Gasparri arriva un incoraggiamento che ha comunque toni molto ironici: «È vergognoso quello che fanno a Prodi: lo hanno atteso così a lungo per trattarlo poi così male. A Romano dico: resisti sono quello che sono e lo sapevi, ma non ti arrendere, se getti la spugna faresti una figuraccia». Casini invece è intervenuto sulla dichiarazione fatta da Prodi sulla possibilità di costruire un garnde centro con l'Udc: «Romano Prodi risolva i suoi problemi e non evochi fantasmi. Non vengo dalla luna, capisco i problemi di Prodi, li comprendo, ma non può cercare di risolvere i suoi problemi evocando dei fantasmi di comodo. Se qualcuno ha delle crisi di coscienza può risolverle presentandosi alle elezioni successive in uno schieramento diverso».

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