Erano uniti solo contro il premier
L'opposizione i conti li ha già fatti e mettendo insieme le varie voci della manovra, ha già emesso il proprio verdetto: «Berlusconi ha aumentato le tasse, per adesso e per gli anni a venire». Così per spiegare come e quanto incideranno sui bilanci degli italiani le misure decise dal governo, la Gad ritrova l'unità in una conferemza stampa alla quale hanno partecipato Mauro Agostini (Ds), Roberto Pinza (Margherita), Giovanni Russo Spena (Prc), Gabriella Pistone (Pdci), Marco Boato (Verdi) e Roberto Villetti. Prima di tutto il saldo negativo: gli aumenti di tasse, imposte e tariffe ammonteranno, secondo gli esponenti del centro sinistra, a 9 miliardi e 333 milioni nel 2005; 9 miliardi e «spiccoli» l'anno successivo, per scendere nel 2006 a 6 miliardi e 569 milioni. L'incremento maggiore è rappresentato da studi di settore e concordato fiscale (oltre 3 miliardi e 3milioni per l'anno in corso, per scendere a un miliardo e 816 milioni nel 2006). Forte la crescita dei bolli, della tariffe della motorizzazione civile e delle pratiche per automibili e natanti che aggraveranno l'imposizione per un miliardo e 239 milioni nel 2005; un miliardo e 879 nel 2006 e un miliardo e 320 milioni nel 2007. Elevata è anche l'incidenza dell'aumento delle imposte sui mutui per l'acquisto della seconda casa, l'innalzamento delle rendite catastali, che costerà solo nell'anno in corso due miliardi e 800 milioni.