Fiducia a Rossella Il Tg5 chiede rilancio

Lo rende noto il cdr della testata. Su 105 aventi diritto, hanno votato 91 giornalisti: 56 i sì, 20 i no, 8 le schede bianche, 7 le nulle. Dopo il sì al piano editoriale, il cdr del Tg5 intende avviare un confronto con direzione e azienda su organizzazione del lavoro, organici e budget per la realizzazione delle produzioni giornalistiche; si prepara a mettere a punto un codice dei diritti e doveri del giornalista della testata e a mettersi al lavoro per elaborare la piattaforma per il rinnovo del contratto integrativo, che scadrà nel gennaio 2005. «Su preciso mandato dell'assemblea del 14 dicembre il comitato di redazione del Tg5 - si legge nella nota - intende ora avviare un confronto con la direzione e con l'azienda sulla fattibilità del piano editoriale relativamente all'organizzazione del lavoro, agli organici e ai budget per la realizzazione delle produzioni giornalistiche del Tg. La questione coinvolge anche, come è facilmente comprensibile, la più volte manifestata intenzione dell'azienda di investire maggiormente nell'informazione e di valorizzare le risorse professionali interne». «Il cdr, in relazione ai temi dell'indipendenza e della completezza dell'informazione (temi di primaria importanza nella tradizione del nostro telegiornale e in vista di importanti scadenze politiche) - continua la nota - provvederà anche a mettere a punto un codice dei diritti e dei doveri del giornalista del Tg5, alla stregua di quanto si verifica in altre testate italiane, come per esempio il Corriere della Sera, e sulla scorta di documenti etici già esistenti, come per esempio il Codice elaborato dall'Ordine dei giornalisti». Inoltre il comitato di redazione «si metterà subito al lavoro insieme al coordinamento dei cdr Mediaset per elaborare la piattaforma per il rinnovo del contratto integrativo, che scadrà nel gennaio 2005. Il comitato di redazione - conclude la nota - invita tutti i colleghi ad unire gli sforzi per sostenere il raggiungimento di questi obiettivi».