L'ultima grana: scatta la truffa dei bollettini falsi
Insomma, se la Rai non chiede ancora il pagamento del canone, c'è qualcun altro che ne approfitta e cerca mediante una truffa di spillare agli utenti la cifra prevista per l'azienda televisiva. Procura e Guardia di finanza di Ferrara hanno aperto un' inchiesta per truffa avendo appurato che falsi bollettini di pagamento del canone Rai sono stati recapitati negli ultimi giorni a centinaia di utenti ferraresi abbonati alla Tv pubblica. I bollettini, risultati intestati ad una azienda di Milano, sono arrivati in una busta insieme a una lettera di invito al pagamento entro il 31 dicembre (un termine che i veri bollettini della Rai non potrebbero mai dare come ultimo, visto che solo per arrivare a destinazione ci vorrà un mese di tempo) poter usufruire di agevolazioni fiscali della legge Gasparri dei 150 euro per il decoder digitale. Anche la lettera è falsa, a quanto si è appreso e dai primi riscontri di indagine, ma ricopia integralmente la lettera ufficiale che la Rai invia a tutti gli abbonati. Solo oggi diversi abbonati, una trentina, che si sono accorti della truffa a loro danno, si sono rivolti alla Guardia di finanza per segnalare il caso, mentre altri sono andati in caserma dai Carabinieri o in Questura dalla polizia. L'inchiesta, tutta ferrarese, ha mosso i primi passi formalmente solo ieri ed è stata affidata al pm Simone Purgato, che ha delegato la Finanza a compiere gli accertamenti sulla società intestataria del conto corrente postale di riferimento indicato nel bollettino falso.