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CI volevano gli insulti della Rosy Bindi per provocare il disgelo nei rapporti tra gli esponenti dell'Udc e Clemente Mastella.

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Nessuno di noi ha il dono dell'infallibilità ma come altre volte in passato rinnovo a Mastella la mia piena solidarietà umana e istituzionale». Le parole di Casini sono state sottolineate da un applauso bipartisan. Ma a sostegno di Clemente Mastella è voluto intervenire anche il vicepremier Marco Follini, che non parlava con lui da quasi tre anni. «Mastella — ha detto — è stato vittima di un vento girotondino che spesso soffia in piazza. Tanto più grave che questo vento sia soffiato oggi anche in aula». Infine il ministro alla Funzione Pubblica Mario Baccini: «Solidarietà convinta al vice presidente della Camera per quanto avvenuto a Montecitorio. Quello che è successo dimostra quanto la sinistra sia intollerante». Per Ignazio La Russa «non si è mai verificata una cosa di questo genere, la sinistra voleva il comparaggio di Mastella su un blitz, un colpo di mano tecnicamente possibile ma moralmente inaccettabile. Siccome Mastella non ha fatto il compare ma il presidente rispettoso del regolamento e imparziale, lo hanno aggredito, quasi offesi che uno di loro non gli tenesse bordone». Anche Fabrizio Cicchitto, vice coordinatore di Forza Italia, ha espresso la sua solidarietà al segretario dell'Udeur. «L'attacco al vicepresidente Mastella da parte di molti parlamentari del centrosinistra è stato di rara durezza e violenza verbale. Al presidente Mastella va la mia personale solidarietà. Esprimiamo anche la nostra solidarietà ai funzionari della Camera volgarmente insultati e minacciati da alcuni parlamentari. Finora non era mai avvenuto alla Camera che qualche parlamentare attaccasse e insultasse i funzionari: manifestazione di straordinaria inciviltà e gravità che squalifica chi le ha messe in atto».

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