Castelli alla sinistra: «Basta fare i vaticini»

Lo chiede nell'Aula della Camera il ministro della Giustizia Roberto Castelli rivolgendosi ai deputati dell'opposizione durante l'esame della pdl contro i recidivi che contiene la norma salva-Previti ed il «pacchetto Napoli». «La sinistra - osserva Castelli - fa continuamente un'opera vaticinatrice, lanciando previsioni infauste che poi non si avverano mai; lo fa anche adesso sulla recidiva. Abbandonate i vaticinii - conclude il Guardasigilli - e ragionate sulle cose». A Castelli risponde Anna Finocchiaro dei Ds: «Noi - dice - non siamo nè prefiche nè ci piace predire sventure: noi abbiamo solo l'interesse che la situazione della giustizia in questo Paese non peggiori». Il ministro, intanto, si è anche lasciato andare ai sentimenti. In un'intervista al settimanale Vanity Fair ha dichiarato: «In tutte le grazie che ho proposto al Capo dello Stato ho seguito la prassi, da anni consolidata, che prevede siano rispettate delle condizioni generali, tra le quali quella per cui il graziato abbia sufficientemente pagato il suo debito con la società. È vero, durante la trasmissione mi sono commosso». «La cosa ha colto di sorpresa anche me - ha continuato Castelli - in quanto non sono uso ad esternare pubblicamente i miei sentimenti, e infatti in qualche modo ne sono imbarazzato. La mia commozione è derivata dal fatto che per la prima volta ho incrociato lo sguardo di un uomo che ho contribuito a liberare. Mi creda - ha aggiunto rivolgendosi a una lettrice -, una cosa è esprimere giudizi e prendere decisioni sulla carta, altro è disporre del destino di un uomo e guardarlo negli occhi».