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Busta pesante per Umbria e Marche

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Nel riferirlo, Lorenzetti ribadisce «l'opportunità che il Governo, in sede di approvazione definitiva della finanziaria, garantisca a tutti i cittadini italiani equità di trattamento, evitando inaccettabili sperequazioni. Sia il sottosegretario alla presidenza del consiglio dei ministri, Gianni Letta, sia il ministro Siniscalco, con i quali - spiega la presidente umbra - ho avuto modo di parlare in queste ultime ore, mi hanno espresso la loro condivisione delle legittime richieste dei cittadini umbri e marchigiani. Abbiamo ragioni da vendere nel pretendere, con fermezza e determinazione, che alle nostre popolazioni venga riconosciuto quello stesso diritto che Governo e Parlamento hanno riservato ai cittadini della Lombardia e della Sicilia, che hanno restituito soltanto il dieci per cento di quanto non versato per effetto della busta pesante. E su ciò concordano non solo Letta e Siniscalco ma, prima di loro, anche il presidente della repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, al quale per prima posi la questione ormai quasi un anno fa e che - conclude Lorenzetti - a sua volta investì del problema la presidenza del consiglio». «Mi spiace davvero che in questo momento - prosegue Lorenzetti - e su questa vicenda, il senatore Ronconi proprio non riesca a trattenersi dal vantare o rivendicare presunti primati e, soprattutto, dal cercare di insinuare divisioni e contrapposizioni tra rappresentanti di istituzioni regionali e locali. La verità è che innanzitutto è la presidenza della Regione Umbria ad aver posto per prima questa questione e che l'intera giunta regionale, grazie alla sua autorevole interlocuzione con il Governo, sta lavorando nella massima unità di intenti con il resto delle istituzioni locali interessate, perché in gioco ci sono la tutela di legittimi interessi delle nostre popolazioni. Ciò richiede che ciascuno faccia la sua parte, evitando di assumere posizioni ed atteggiamenti che non aiutano affatto il raggiungimento di un comune obiettivo, la cui soluzione è nelle mani del Governo e non di altri. E non serve nemmeno - continua Lorenzetti, rivolgendosi sempre a Ronconi - sbandierare soddisfazioni ed entusiasmi sullo stanziamento di due milioni e mezzo di euro per il rifinanziamento della legge per la ricostruzione. Come sempre, attendo di leggere la norma per capire di che tipo di risorse si tratti, ma è sicuro che siamo comunque di fronte ad un ammontare di finanziamenti insignificante e molto distante dal reale fabbisogno necessario per il definitivo completamento della ricostruzione, che è stato stimato - conclude Lorenzetti - in tre miliardi di euro». Pronta arriva la replica del senatore dell'Udc Maurizio Ronconi che spiega di aver «avuto notizia dei ministri interessati» che «il Governo sta verificando la possibilità di concedere sin da quest'anno anche ai terremotati dell'Umbria e delle Marche i benefici già concessi ad altri sulla busta pesante». «Sto seguendo la questione con particolare attenzione - ribadisce Ronconi - nella convinzione che comunque questi tributi e contributi dovranno essere in un certo qual modo sanati».

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