L'Antitrust attacca il prezzo minimo delle sigarette
Il Senato si appresta a modificare l'emendamento per introdurre una copertura alla cancellazione degli automatismi, copertura richiesta a gran voce dall'opposizione che altrimenti ritiene la modifica «inammissibile». L'esame della Finanziaria, che potrebbe essere licenziata dalla commissione Bilancio del Senato solo giovedì prossimo, prosegue con l'arrivo di altre novità. Tra queste avanza l'ipotesi di un intervento per calmierare il caro-prezzi con «cartellini» contenenti anche il prezzo all'origine del bene venduto. Studi di settore. L'emendamento del governo depositato elimina l'automatismo della revisione, ma prevede che il gettito rimanga di 3,8 miliardi. Impossibile, ha tuonato l'opposizione che ha chiesto di dichiarare inammissibile il testo del governo in quanto privo di copertura. «Se non ci sarà una copertura adeguata - ha detto Enrico Morando - si violeranno le regole della sessione di bilancio, e noi ne trarremo le conseguenze». La maggioranza si appresta quindi ad una modifica non nella parte dispositiva (rimane l'eliminazione dell'automatismo), bensì, appunto, nella copertura; essa sarebbe però nell'ordine di 100-200 milioni contro i 1.000 di cui parla il centrosinistra. Norma anti caro-vita: L'Udc Ivo Tarolli annuncia che la Cdl «sta studiando una norma che prevede l'obbligo dell'esposizione dei prezzi all'origine sullo stesso cartellino che indica il prezzo al consumo». Farmaci. Arrivano quelli farmaci da automedicamentazione, con un costo inferiore ai 5 euro. L'Agenzia italiana per il farmaco stabilisca le modalità per il confezionamento ottimale dei farmaci, almeno per le patologie più rilevanti. Saranno inoltre individuati i farmaci per i quali i medici potranno prescrivere confezioni di avvio della terapia, le cosiddette confezioni mono-dose. Prezzo minimo sigarette. L'Antitrust «boccia» una norma della Finanziaria che prevede il prezzo minimo per le sigarette: violerebbe le norme per la concorrenza e andrebbe quindi tolta.