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FI festeggia «l'impegno mantenuto»

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Sabato a Venezia Berlusconi al «No tax day». Collegamenti in tutte le città italiane

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L'appuntamento è fissato per sabato prossimo a Venezia, ma con collegamenti in tutta Italia e la possibilità di seguire in diretta l'evento sul sito del movimento. Per il «No tax day» la macchina organizzativa del partito è in moto da giorni per l'iniziativa che avrà il momento clou alle 16 nella città lagunare, al terminal crociere della Stazione marittima, alla presenza di Silvio Berlusconi. Il Cavaliere prepara il ritorno al «bagno di folla» per il rilancio del movimento azzurro, proprio nel giorno della manifestazione contro la Finanziaria promossa dal centrosinistra al Palalido di Milano con Romano Prodi. Gli slogan già campeggiano sui manifesti preparati per l'occasione: «Forza Italia=meno tasse per tutti» e «Meno spesa pubblica inutile=meno tasse per tutti». L'abbraccio con il suo «popolo» non è più una novità per l'ex «impolitico» Berlusconi. A dieci anni dalla discesa in campo, Berlusconi ha accumulato un discreto bagaglio di esperienza di piazza. Già in altre occasioni Forza Italia si è mobilitata, dimostrando di poter riempire le piazze con i moderati. E non tanto della Cdl, quanto proprio di Fi. Nel novembre 1996 Berlusconi «strappa» piazza San Giovanni alla sinistra, portando in piazza contro l'eurotassa di Prodi gente in carne e ossa, sfidando, insieme agli alleati di An e Ccd, chi vede Fi come «partito catodico» e basta. Un anno dopo, contro la politica fiscale del governo dell'Ulivo, nuova mobilitazione a Roma contro l'Irap. Nel 1998 si torna a piazza San Giovanni, per una manifestazione per il lavoro. Ma il primo giorno di protesta azzurra contro le tasse, il primo «No tax day», si ha nel maggio del 1999, con Berlusconi a Verona. A mano a mano che si avvicina la fine della legislatura, aumentano le iniziative spettacolari, come, nel marzo 2000 (mese fatidico, quello che nel marzo '94 aveva portato alla vittoria del Polo), la «Nave della libertà», battezzata, ovviamente, «Azzurra», che salpa da Genova con a bordo Berlusconi. Vinte le elezioni del 2001, gli entusiasmi del centrodestra devono fare i conti con lo sgomento mondiale post 11 settembre. Dopo l'attacco alle Torri gemelle e al Pentagono, la successiva guerra in Afghanistan, Giuliano Ferrara, direttore del «Foglio», lancia l'idea di un «Usa-Day» a testimonianza della solidarietà con il popolo americano. Malgrado i mal di pancia di qualche alleato, la manifestazione si fa, a Roma, in piazza del Popolo, il 10 novembre 2001.

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