«MERCENARI».

E non è una voce dal sen fuggita. «Non ho nulla di cui scusarmi» dirà a sera il leader della Gad, ribattendo alle dure repliche di Forza Italia che invece lo invita ripetutamente ad ammettere l'errore. Insomma la campagna elettorale è cominciata e a muso duro. «È stato lo stesso leader di Fi - spiega invece Prodi - a definirli "volontari a pagamento", cioè letteralmente mercenari». «La calunnia lanciata dal professor Prodi sui giovani di Fi è grave e alza in maniera inusitata i toni di una campagna per le regionali che non è neppure cominciata - interviene Paolo Bonaiuti, portavoce di Berlusconi - Questa ricerca dello scontro ci lascia profondamente preoccupati». Mercenario è chi presta la propria opera per denaro, mercenari per Prodi sono i mille «garibaldini» in camicia azzurra che il premier manderà a due a due, angeli elettorali, in ogni singolo collegio. Dotandoli però di regolare retribuzione e di una cospicua somma (si vocifera un miliardo di euro) per le iniziative di propaganda. «Noi non possiamo arruolare mille mercenari - dice Prodi al mattino - ma ad ogni mercenario dobbiamo far fronte con mille volontari. Non abbiamo bisogno di persone che si facciano pagare ma che si spendano per un progetto. I mercenari poi, come si sa, non hanno mai difeso il suolo della patria. E anche stavolta non accadrà». Forza Italia insorge. «Abbia il coraggio e la dignità di chiedere scusa pubblicamente ai giovani di Fi - tuona il coordinatore Sandro Bondi - o dovremo considerarlo alla stregua di un volgare provocatore e di un uomo senza principi». Passano le ore e, mentre abbondano le critiche a Prodi, poche voci si levano immediatamente a sua difesa. «Grande Romano!» solidarizza per prima Rosy Bindi. Poco dopo a parlare è il Presidente dei Ds Massimo D'Alema: «Invece che pagare giovani per andare in giro a raccontare bugie - dice - se Berlusconi ha tanti soldi paghi i poliziotti. Sarebbe più utile per il Paese». A difesa dei mille, selezionati su modello manageriale e aziendale e regolarmente stipendiati da Berlusconi, si schiera invece tutta Forza Italia. Per tutti la portavoce Elisabetta Gardini riassume: «Prodi ci solleva dal compito di spiegare ai cittadini che risma di personaggi governerebbero l'Italia se dovesse mai vincere il centrosinistra: intolleranti, offensivi, volgari, arroganti, che disprezzano quella parte degli italiani che non si identifica con loro». «Prodi accusa i ragazzi che faranno la campagna per il suo avversario di essere dei mercenari - si inalbera il leader dei Giovani Fi, Simone Baldelli - ma dovrebbe soltanto vergognarsi e pensare che tra chi la farà per lui c'è chi ruba nei supermercati o va in giro a sfasciare vetrine, altro che difensori della patria!».