«Tricoli scelto per l'esperienza»
Rossella, informa il cdr in una nota, «ha dato ampie assicurazioni che non c'è stato alcun retropensiero politico nella scelta di incaricare un inviato a seguire l'ultima udienza del processo, ma che si è trattato di una autonoma valutazione professionale in base all'esperienza dell'inviato Fabio Tricoli in tema di mafia». E questo, aggiunge il cdr dopo il colloquio col direttore, senza nulla togliere alla professionalità della corrispondente da Palermo, Valentina Loiero. Rossella, aggiunge la nota del cdr, ha ricordato che lo stesso Tricoli lo aveva correttamente informato del suo legame di parentela con uno dei legali del collegio di difesa di Dell'Utri, «ma ha ritenuto di confermare la sua decisione fidando nella correttezza professionale del collega». Il Cdr, spiega ancora la nota, ha preso atto con soddisfazione dei chiarimenti forniti dal direttore. I servizi di Fabio Tricoli, trasmessi nelle edizioni delle 13 e delle 20 sul processo Dell'Utri, sottolinea la nota del cdr, «sono una testimonianza di correttezza e completezza dell'informazione».