dall'inviato ASSAGO — Gliene avevano preparati diversi, una decina circa.
Oggi, come dieci anni fa in occasione della «discesa in campo», Silvio Berlusconi ha congedato la sua squadra di esperti d'immagine guidata dal fedelissimo regista Gasparotti e ha deciso che per lo spot finale della campagna elettorale seguirà lo schema classico. Così il Cavaliere s'è messo alla scrivania e ha scritto due testi, letti davanti a una telecamera fissa. Si tratta di due versioni leggermente diverse, entrambe di poco meno di un minuto e mezzo. Nei due filmati, registrati nel proprio ufficio ad Arcore, Berlusconi legge gli speech che si concludono con un'identica invocazione: «Abbiamo abbassato le tasse, vinci ancora con noi». Il messaggio finale, che andrà in onda negli ultimi dieci giorni di campagna elettorale punta (quasi) tutto alla riduzione del peso del fisco, la cui riforma è stata in parte realizzata e in parte accantonata due settimane fa. Non è dunque un caso che il tema sarà anche al centro dell'intervento che il ministro dell'Economia Giulio Tremonti terrà oggi. Quattro i punti in parte realizzati: esenzione totale dei redditi fino a 22 milioni di lire, riduzione al 23% dell'aliquota per i redditi fino a 200 milioni, riduzione al 33% dell'aliquota per i redditi sopra i 200 milioni, abolizione della tassa di successione e della tasse sulle donazioni. F. D. O.