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Gasparri: la Gruber alza soltanto polveroni

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«Non so a cosa si riferisca la Gruber - ha detto -. Avendo condotto il telegiornale e fatto la giornalista, se avesse visto manipolazioni avrebbe dovuto denunciarle quando si verificavano». Per Gasparri «la sua affermazione è assolutamente non credibile, poiché la Gruber è candidata e, non avendo argomenti politici, deve alimentare dei polveroni. Se ci fosse stato intervento manipolatorio e censorio, una giornalista seria e coscienziosa avrebbe dovuto denunciare questo mentre si verificava». L'altro giorno, durante la convention milanese della Lista Prodi, Lilli Gruber aveva denunciato una sorta di oscuramento televisivo nei suoi riguardi dopo l'accettazione della candidatura per le europee. Un attacco alla conduttrice è stato sferrato ieri da Maria Ida Germontani, coordinatore nazionale per le politiche femminili di An e candidata alle europee nel Nord-Est. «Per tutta la pubblicità gratuita che Lilli Gruber è riuscita a farsi grazie all'ente pubblico radio televisivo, qualcuno dovrebbe mandarle il conto» ha dichiarato a commento della polemica che la candidata della Lista Prodi ha rivolto al direttore del Tg1 Clemente Mimum. «È davvero un'assurda pretesa - ha detto la Germontani - quella della Gruber di voler passare da vittima, quando ha ricavato tutti i possibili vantaggi privati dall'uso politico dell'ente pubblico radio-televisivo». Ieri il ministro delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri, è intervenuto anche su un altro fronte. «Per il momento c'è un Consiglio di amministrazione che è pienamente legittimo per cui penso che possa andare tranquillamente avanti» ha detto. «È invece l'Annunziata - ha aggiunto - che ha sbattuto la porta per fare un pò di clamore e propaganda per i suoi amici del triciclo».

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