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LA RAI passa al contrattacco dopo le accuse con le quali «Striscia la notizia» ha parlato di pubblicità ...

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Con l'assistenza dell'avvocato Stefano Bortone, il direttore generale Flavio Cattaneo ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica chiedendo che vengano accertati i fatti ipotizzati da «Striscia» nelle trasmissioni andate in onda il 12, 13, 14 e 15 maggio scorsi. Al magistrato che sarà incaricato di svolgere accertamenti la Rai chiede di sequestrare i filmati, interi, utilizzati da «Striscia» per poi montare i servizi mandati in onda. La Rai comunque si considera parte lesa di questa vicenda. All'interno dell'ente televisivo è già stata avviata un'indagine per accertamenti. Le accuse formulate da «Striscia» com'è noto hanno determinato l'autosospensione dalla conduzione del programma «La vita in diretta» di Michele Cucuzza, nonché la sospensione di un collaboratore della trasmissione. L'ente radiotelevisivo chiede al magistrato interventi rapidi per allontanare ogni sospetto di comportamento illecito. In una dichiarazione l'avvocato Stefano Bortone ha detto: «il dottor Cattaneo ha inteso rappresentare all'autorità giudiziaria i fatti relativi alla vicenda in questione così come è emerso anche all'esito delle indagini interne. E ciò per l'eventualità che in essi siano ravvisabili illeciti non solo disciplinari, ma anche di rilevanza penale. Ogni valutazione è ovviamente rimessa alla Procura della Repubblica».

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