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SI PROFILA un periodo di alta tensione sociale.

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E sempre per il 21 maggio è prevista la ripresa del negoziato per il contratto dei dipendenti delle banche. Una trattativa che sta procedendo troppo lentamente secondo i sindacati, i quali minacciano l'apertura di una stagione conflittuale. Intanto proprio ieri è stato deciso lo sciopero del 19 giugno dei lavoratori del commercio pure loro in attesa del nuovo contratto. Anche in questo caso il negoziato si presenta del tutto in salita. Nel trasporto pubblico locale, alla protesta odierna degli autoferrotranvieri aderenti ai sindacati di base, altre ne potrebbero seguire prossimamente. L'appuntamento è per la mattina davanti al ministero guidato da Roberto Maroni al quale i pensionati vogliono chiedere l'apertura di un tavolo di trattative sulla rivalutazione delle pensioni, la tutela delle persone non autosufficienti e il carovita. Dopo il Welfare, sarà la volta nei prossimi giorni dei ministeri dell'Economia e della Salute. Anche in quel caso chiederanno di incontrare Giulio Tremonti e Girolamo Sirchia. I sindacati dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil (Spi, Fnp, Uilp) hanno reso noto di essere stati ricevuti dalla Rai e da Mediaset in tutta Italia. Le organizzazioni hanno chiesto una «maggiore visibilità delle problematiche degli anziani». I sindacati hanno confermato lo sciopero di domani dopo la convocazione del governo per il 3 giugno. In occasione della protesta, si svolgerà una manifestazione nazionale a Roma, alla quale - secondo stime sindacali - prenderanno parte oltre 300 mila persone. Previsti i comizi conclusivi dei tre segretari generali Guglielmo Epifani, Savino Pezzotta, Luigi Angeletti a piazza San Giovanni. I sindacati per il rinnovo del biennio economico 2004-2005 chiedono un aumento economico dell'8% contro un'offerta del governo del 3,6%. Non solo: sollecitano la rapida chiusura anche della precedente stagione contrattuale. Il 19 giugno sciopero con manifestazione. Lo hanno deciso le tre federazioni di categoria di Cgil, Cisl e Uil, dopo la riunione che si è svolta con la Confcommercio. La manifestazione si svolgerà a Roma. I sindacati respingono l'offerta economica proposta di 100 euro a regime «spalmata su quattro anni». La loro richiesta, invece, è di 107 euro per il rinnovo del biennio economico 2003-2004. Divergenze tra le parti anche per quanto riguarda gli istituti del part time e dell'apprendistato perchè, secondo i sindacati, si pretende una applicazione tout court della legge 30 che riforma il mercato del lavoro. Interessati al rinnovo contrattuale circa un milione e mezzo di lavoratori.

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