COMPARTO SICUREZZA
Fini e Mazzella aprono la trattativa
A palazzo Vidoni -dove sono salite le delegazioni dei 5 Cocer di Esercito, Marina, Aeronautica, Carabinieri e Guardia di Finanza e delle 18 organizzazioni sindacali della Polizia di Stato, del Corpo Forestale e della Polizia Penitenziaria- il vicepremier Gianfranco Fini e il ministro per la funzione pubblica Luigi Mazzella hanno illustrato la piattaforma resa disponibile dal governo. In particolare, oltre all'inflazione programmata dell'1,7% per il primo anno e dell'1,5% per il secondo e allo 0,4% riconosciuto come contrattazione integrativa per l'intero settore del pubblico impiego, per un aumento totale del 3,6%, vi è uno stanziamento supplementare di 200 milioni di euro, riservato proprio ai 437.000 addetti del comparto sicurezza. All'incontro di ieri, seguirà un tavolo tecnico lunedì prossimo. «Il rinnovo contrattuale del comparto sicurezza, per il governo, rappresenta sotto certi aspetti una sorta di obbligo morale», ha commentato Fini, uscendo da palazzo Vidoni al termine della riunione. Anche il ministro Mazzella ha giudicato positivamente l'incontro a palazzo Vidoni. «L'esito mi pare soddisfacente; a questo primo appuntamento seguirà, lunedì mattina, un incontro tecnico. Speriamo di concludere nel più breve tempo possibile». L'Organizzazione sindacale autonoma di polizia penitenziaria (Osapp) esprime invece «insoddisfazione» per gli aumenti proposti dal governo.