Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Situazione internazionale più complicata I vertici dello Stato s'incontrano a cena

default_image

La crisi si risolve dalla Angiolillo

  • a
  • a
  • a

Proprio nei momenti difficili, in cui tocca decidere, proprio nei momenti in cui tutto si fa più grave e pesante e bisogna decidere, nel salotto della signora Angiolillo arrivano i «potenti d'Italia». Praticamente manca solo qualche alta carica dello Stato e poi quello visto l'altra sera in piazza di Spagna (ad essere precisi, si tratta di piazza Mignanelli) potrebbe essere un vero e proprio «consiglio supremo di difesa». C'è il vicepresidente del Consiglio Gianfranco Fini, il ministro dell'Interno Giuseppe Pisanu, il direttore del Sismi Niccolò Pollari. Arrivano anche influenti direttori di giornali e opinion maker con Carlo Rossella, al comando di Panorama, e Bruno Vespa, il conduttore di Porta a Porta. Se non c'è fisicamente, Berlusconi è rappresentato dalle persone a lui più vicino. C'è il suo braccio destro e suo orecchio Gianni Letta, sottosegretario alla presidenza del Consiglio. E c'è la sua bocca, il portavoce (anche lui sottosegretario a Palazzo Chigi) Paolo Bonaiuti. Ma c'è anche il presidente dei senatori di Forza Italia, Renato Schifani, uno dei maggiori esegeti del pensiero berlusconiano. Il momento è solenne, le notizie che giungono dall'Iraq sono sempre più drammatiche, la via d'uscita della crisi non si riesce ancora trovare. E allora? Che fare? Tutti a cena dalla signora Angiolillo per cercare una soluzione a una situazione sempre più complicata e complessa. C'è il ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri e il direttore del Tg2, Mauro Mazza. Evidentemente, la loro presenza è dovuta alla necessità di comunicare all'esterno qualcosa da decidere. E a casa Angiolillo arrivano anche pezzi della «società civile». Magistrati e avvocati, uomini e donne di legge: si sa, in questo periodo, con la guerra incipiente, è meglio premunirsi per qualsiasi evenienza. Come l'avvocato Giulia Bongiorno, divenuta famosa per aver fatto assolvere il senatore a vita Giulio Andreotti, e che oggi difende Sergio Cragnotti. Con lei ci sono anche la donna delle due repubbliche, Sandrina Carraro, moglie del presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio (nonché banchiere d'area geronziana), Franco Carraro. Tocca a lei introdurre nel salotto Angiolillo un'altra bella donna che proviene dal mondo della cultura, come Sulamith Oren, la consorte separata del maestro d'orchestra Daniel Oren, assieme all'immancabile Maria Benelli. Se gli affari non si sbrigano o risolvono nei salotti romani, come sostiene qualcuno, è evidente che proprio i salotti, qualche volta più che i palazzi, sono teatro delle decisioni più impegnative. Insomma, non è un caso che non manchino anche vertici di aziende pubbliche, come il presidente di Enel Piero Gnudi. Probabilmente da piazza Mignanelli arriverà la svolta che da mesi in Parlamento invoca il segretario dei Ds Piero Fassino, senza aver avuto ancora grandi risultati.

Dai blog