La burocrazia sta diventando «amica»
Gli italiani più avanti di inglesi, spagnoli e tedeschi nell'uso di internet per i servizi in rete
E anche la percezione che i cittadini hanno della burocrazia, tradizionalmente afflitta da cattiva fama, si sta evolvendo: il ministro della Funzione pubblica Mazzella, aprendo ieri a Roma i lavori del Forum Pa 2004, ha detto infatti che «si sta realizzando un reale rapporto di fiducia tra pubbliche amministrazioni, da un lato e cittadini e imprese dall'altro». Il burocrate non è più «nemico»? In base ai dati del I trimestre 2004 dell'Osservatorio permanente sulle opinioni dei cittadini e delle imprese sulla pubblica amministrazione fanno registrare per l'80,8% una percezione uguale o migliorata, e di questi per il 21,4% è migliorata. Solo per 19,2% è peggiorata. In particolare, si apprezzano i miglioramenti registrati quanto a semplicità e velocità della procedura (48,6%) e al migliore e maggiore utilizzo delle tecnologie (46,4%). Secondo il ministro, però, non si può parlare ancora di una vera e propria inversione di tendenza, perché «i sondaggi premiano Carabinieri, Polizia e, in testa a tutti, il Capo dello Stato», che quindi portano in alto il dato, mentre «i servizi pubblici e le amministrazioni in generale - ha detto Mazzella - devono risalire di più». Ma sono da respingere, per il ministro, tutti i luoghi comuni che hanno descritto l'inefficienza della amministrazione. «La burocrazia non è quella di Policarpo ufficiale di scrittura o di Monsieur Travet. Non è vero neanche che la meridionalizzazione della burocrazia abbia rappresentato e rappresenti un fattore negativo», chiarisce il ministro. Quanto alle sfide che attendono la pubblica amministrazione sulla strada dell'ammodernamento, il ministro Mazzella ritiene la formazione «il problema centrale di rigenerazione del pubblico impiego», che deve «misurarsi con un quadro di cambiamenti degli assetti istituzionali, economici e sociali» e che deve farlo con efficacia per «essere parte essenziale del processo di sviluppo del Paese». Il Forum, che resta aperto fino a venerdì prossimo, presenta lo «stato dell'arte» e i progetti di evoluzione della pubblica amministrazione e delle attività delle alta economiche connesse. Sui 35 mila metri quadrati della Fiera di Roma hanno i loro stand ministeri, enti locali, asl, Agenzie, forze dell'ordine, istituti di credito, privati: quasi quattrocento espositori ciascuno con le proprie esperienze, i propri servizi, le proprie esperienze. Decine le iniziative in programma, fra convegni e eventi vari. Il patrocinio è della Presidenza della Repubblica, della Conferenza delle Regioni e Province autonome, dei ministeri della Funzione pubblica e della Innovazione. E di particolare rilievo è stato l'intervento del ministro dell'Innovazione Lucio Stanca. Oltre 10 milioni di italiani (il 55% dei navigatori) hanno visitato nel primo trimestre dell'anno i siti della Pubblica amministrazione, contro il 50% dei navigatori inglesi e spagnoli ed il 40% di quelli tedeschi. I siti di e-Government si confermano in Italia al sesto posto fra quelli più visitati dai cittadini, mentre sono all'ottavo posto in Spagna e al quattordicesimo in Germania. In rete sono disponibili servizi di ogni tipo: dalla prenotazione di visite mediche e analisi cliniche nella provincia di Catanzaro, all'iscrizione scolastica, ai servizi demografici. In tre anni, il processo di modernizzazione dell'amministrazione ha così coinvolto 4 mila amministrazioni con un intervento che supera il miliardo di euro. Inoltre, entro la fine della legislatura saranno distribuite ai cittadini 10 milioni di carte nazionali dei servizi (Cns): una sorta di bancomat che dà l'accesso ai servizi in rete della pubblica amministrazione per ottenere documenti, servizi e informazion