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«Sul mandato di cattura europeo avevo ragione io»

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Lo ha detto il ministro della Giustizia, Roberto Castelli, intervenendo sulla questione del rinvio del voto alla Camera sul recepimento del mandato di arresto europeo. Secondo Castelli, tuttavia, su questa vicenda «il Parlamento è sovrano». Per il Guardasigilli sarebbero sempre di più coloro i quali «ritengono che quello che dicevo io due anni fa era fondato, cioè - ha spiegato - che c'erano tantissimi problemi di carattere costituzionale che poi sono stati puntualmente evidenziati anche dalla Commissione Affari costituzionali della Camera». «Parlo tutti i giorni con i magistrati, poi naturalmente il dialogo non significa avere la medesima idea ma significa confrontarsi» ha detto ancora il ministro della Giustizia. Rispondendo alle domande dei giornalisti su una sua presunta insensibilità ai problemi della giustizia, Castelli ha replicato dicendo che «i magistrati dovrebbero spiegare perché si è lasciato che lo stato della giustizia arrivasse al momento in cui siamo oggi, in cui la durata dei processi è sempre più lunga».

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