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A POCO più di un mese delle prime elezioni europee a 25, i sondaggi pubblicati ieri da Eurobarometro ...

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In base a due distinti studi, uno sui Quindici e un altro sui dieci nuovi paesi dell'allargamento, emerge che meno della metà degli elettori pensa di andare alle urne per le elezioni europee, pur definendole importanti con percentuali decisamente più consistenti. L'Italia, come di consueto, si colloca fra i paese più euroentusiasti. Gli studi di Eurobarometro sono anche rivelatori per quanto riguarda le aspettative dei cittadini dell'Unione sulla campagna elettorale. Per gli europei dei Quindici le priorità sono l'occupazione, l'immigrazione e la lotta alla criminalità. Per i nuovi europei, gli occhi sono puntati sì sull'occupazione, ma anche sull'agricoltura. Il sondaggio a Quindici è stato effettuato fra il 20 febbraio e il 28 marzo su un campione di 16.216 persone. Quello nei paesi dell'allargamento è stato condotto fra il 20 febbraio e il 17 marzo, intervistando 12.124 persone. Per quanto riguarda l'intenzione di recarsi alle urne nei Quindici, il 50% del campione ha detto che è orientato a votare, il 25% che potrebbe farlo, mentre il 19 indica che probabilmente non si recherà alle urne. In questa classifica l'Italia si colloca al terzo posto, dopo Grecia e Danimarca, con il 62% che si dichiara intenzionato a votare, il 22 che potrebbe votare e l'11 che, al contrario, dichiara che probabilmente non lo farà. Come prevedibile il Regno Unito si conferma il più euroscettico con una equa divisione fra chi si dice intenzionato a votare (34%) e chi si dichiara intenzionato a rimanere a casa (34%). A dichiararsi certi di andare a votare a giugno il 34% dei cittadini dei 15. In questa categoria l'Italia si piazza al quinto posto con il 43% dopo, nell'ordine, Grecia, Danimarca, Lussemburgo, Svezia. Passando ai dieci paesi dell'allargamento il 44 % si dice orientato a votare, mentre solo il 32 dice che lo farà di sicuro. Il 23 dice che probabilmente non voterà e il 21 dichiara che con ogni probabilità non lo farà. Anche qui i più affezionati alle urne per queste elezioni sono nel Mediterraneo: Malta è in testa alla classifica con il 74% che pensa di andare a votare. Fanalino di coda l'Estonia, preceduta dalla Polonia. Per quanto riguarda la percezione dei temi più importanti della prossima campagna elettorale, i cittadini dei Quindici indicano occupazione (59%), immigrazione e lotta alla criminalità (45% entrambe). In Italia, secondo Eurobarometro, questi tre temi si equivalgono con occupazione al 47%, immigrazione al 44 e criminalità al 45. Ai due estremi Francia con il 78% che dà come priorità l'occupazione e il Regno Unito che con il 62 % indica l'immigrazione come il tema dei temi. Nei nuovi dieci paesi l'occupazione occupa un posto di tutto rilievo: il 70% lo indica come la questione prioritaria prima dell'agricoltura che viene indicata dal 56%. In tutti, tranne la repubblica Ceca, vengono anche indicate le questioni più strettamente nazionali fra le tre principali. La criminalità viene individuata come un tema centrale solo in due paesi baltici: Estonia e Lituania.

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