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Pensioni, i fondi complementari non convincono Maroni e Viespoli

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Sarebbe questo il motivo che ha spinto il tesoro a considerare opportuna la presentazione da parte dei due senatori Ferrara e Malan di un emendamento che stralcia dal ddl delega sulla riforma delle pensioni il secondo pilastro, cioè la previdenza integrativa. «Lo stralcio - secondo quanto spiegano fonti tecniche - sarebbe propedeutico all'istituzione di un fondo-pensione all'interno dell'inps». Forza Italia concorda, ma il ministero del Lavoro disapprova. Spiega Ferrara: «Si mira a salvaguardare obiettivo finanziario» ma esiste «il dubbio che, con il testo uscito dalla commissione lavoro di palazzo Madama, dopo le modifiche sulla previdenza complementare», che prevede anche l'equiparazione tra fondi pensione e polizze assicurative individuali, «ci si trovi con la commissione bilancio che dice che non siamo coerenti con gli obiettivi di risparmi finanziari previsti dalla delega». Con l'emendamento, quindi, «si mira a salvaguardare l'obiettivo di carattere finanziario della delega previdenziale» portando all'attenzione dell'aula del Senato il problema dell'equilibrio finanziario del provvedimento. L'emendamento, in particolare, stabilisce lo stralcio di tutte le norme che riguardano la previdenza complementare, compresa l'equiparazione tra fondi pensione e polizze individuali, introdotta dalla commissione lavoro al Senato, che avrebbe comportato un aumento di spesa. Ma soprattutto prevede che «con apposite norme di legge sarà disciplinata l'intera materia concernente la previdenza complementare, con particolare riferimento alle modalità di conferimento del trattamento di fine rapporto alle forme pensionistiche che operano in tale settore, nonchè alla disciplina fiscale». Ma per il sotto segretario Viespoli di An lo stralcio del secondo pilastro dalla delega previdenziale, «non è la posizione del governo». «Prendo atto della presentazione dell'emendamento da parte di due parlamentari - aggiunge - farò ulteriori approfondimenti, il governo quando lo ritiene presenta delle modifiche, ma non mi risulta questo il caso». Ferrara però ha spiegato di aver «concordato l'emendamento con il ministero dell'economia». Il ministro del Lavoro è nettamente contrario: «Andrò in aula al senato ed esprimerò il parere del governo: chiederò il ritiro dell'emendamento Ferrara-Malan che prevede lo stralcio di tutta la previdenza complementare dalla ddl delega di riforma delle pensioni», annuncia il ministro del welfare Roberto Maroni.

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