Cattaneo ci riprova con le nomine
L'unico consigliere non presente, ma in collegamento tramite videoconferenza, sarà Marcello Veneziani che si gusterà lo spettacolo dalla sua poltrona di viale Mazzini. Il CdA invece si svolgerà nella sede milanese di Corso Sempione. Forte del fatto di trovarsi nella sua terra, Flavio Cattaneo ha deciso di sottoporre al CdA una serie di nomine, mentre la presidente proporrà il famoso «scambio» Italia-Cina, con una canale digitale tutto con gli occhi a mandorla. Su entrambi gli argomenti è prevista battaglia, perché alcuni non vedono di buon occhio questo sbarco culturale cinese in cambio di alcuni programmi italiani mandati in onda dalla Tv di Pechino. Ma lo scoglio più duro sarà quello delle nomine. Se ne faranno 30 o 120? Dopo lo scontro tra presidente e direttore generale (che ieri ha incassato l'attacco del quotidiano della Margherita su conti e bilancio) e la riunione del 27 aprile disertata da Lucia Annunziata, il Cda Rai tornerà a riunirsi al completo. Ci sarà la prode Lucia e anche Giorgio Rumi: entrambi infatti pare abbiano rinunciato alla volontà di dimettersi all'approvazione della Gasparri. E tra le comunicazioni del dg ci saranno le proposte di nomina per i vertici scaduti delle consociate Rai Way, Rai Trade, Rai Click, Rai Net, Rai Cinema (forse il presidente sarà Franco Iseppi), Rai Sat e Rai Corporation. Non è escluso che verranno avanzate proposte di nomina per gli incarichi rimasti vacanti. In particolare dovrebbe venir ratificata la nomina di Alessio Gorla come direttore di Risorse Televisive, mentre per Giuseppe Cereda ci sarebbe la direzione di «Sviluppo e coordinamento commerciale». Un capitolo a parte è quello di RaiDue, su cui la Lega ha litigato per mesi e che secondo il direttore generale è tutta da rifare. Si pensa sostituire Antonio Marano, che dovrebbe andare a dirigere il «Coordinamento sedi regionali», si procederà allo spostamento de i vicedirettori di rete compreso Antonio Socci. Al posto di Marano è previsto Massimo Ferrario, ma si era pensato anche all'ipotesi Giovanni Minoli. Se andranno in porto queste nomine, su cui ieri sera si è lavorato fino a tarda notte nei palazzi del potere, si procederà poi anche all'investitura dei due «esterni» indicati dal Tesoro per «Acquisti e servizi» e «Finanza e pianificazione». Dibattito invece in Commissione di Vigilanza. Sul tavolo di san Macuto la «situazione nei vertici Rai»: l'organismo dedicherà all'esame della questione le sedute di oggi e domani. Si parlerà anche del comitato elettorale di garanzia di viale Mazzini.