Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Ma la favola del Parma continua

Esplora:
default_image

  • a
  • a
  • a

Il Parma non è nuovo ad imprese del genere. Da quando è entrato nel calcio importante (1990-91) la squadra emiliana in 14 stagioni una sola volta non si è piazzata tra le prime sette, ottenendo anche, nella stagione 1996-97, un brillantissimo secondo posto. Nella storia del nostro calcio non è mai successo che una «provinciale» sia riuscita ad offrire una tale regolarità di rendimento. Tra l'altro non ci sono riuscite nemmeno le squadre più titolate se si ricorda che il Milan, pur vincendo cinque scudetti nell'arco di otto stagioni, vi ha infilato un decimo ed un undicesimo posto. Tuttavia nel campionato in corso il piazzamento del Parma è tanto più meritevole e sorprendente se messo in relazione alle note vicende che hanno rischiato di travolgere, insieme alla Parmalat, anche la società calcistica. Per tamponare una difficile situazione di cassa il Parma ha dovuto privarsi, a metà campionato, del suo giocatore più importante, il brasiliano Adriano che nelle prime otto giornate, fino a quando è stato bloccato da un grave infortunio, ha realizzato sette reti. Non appena è rientrato, dopo aver saltato otto turni, ha avuto il tempo per giocare uno spezzone di partita e di segnare la sua ottava rete prima di essere dirottato a Milano, casa Inter. Oltre ad Adriano il Parma è stato costretto ad alleggerire il suo parco giocatori lasciando partire Nakata, Sicignano, Filippini, Junior e Bolano. Nessun'altra squadra sarebbe riuscita a mantenere, anzi a migliorare il proprio rendimento dopo essere stata decimata in questa misura. Sono evidenti i meriti di Cesare Prandelli, l'allenatore che non a caso dovrebbe sedere il prossimo anno sulla prestigiosa panchina della Juventus ma che nella circostanza è stato bravissimo ad isolare la squadra dalle vicende che, soprattutto in una città piccola come Parma, non potevano non turbare i giocatori. Per mantenere il quarto posto il Parma dovrà cercare di non perdere domenica prossima sul campo dell'Inter e cercare di fare risultato nell'ultima giornata quando ospiterà l'Udinese. L'ingresso in Champions non rappresenta soltanto un traguardo di prestigio ma è importante anche per ragioni economiche. Tuttavia anche se il Parma dovesse mancare questo obiettivo il suo campionato rimarrà come straordinaria dimostrazione di serietà professionale e come esempio di una tranquillità che - forse - si può trovare solo in provincia.

Dai blog