Dopo la giornata nera, difficoltà anche oggi
Migliaia i passeggeri che sono rimasti a terra, sorpresi da uno sciopero dei dipendenti Alitalia annunciato solo l'altra sera e senza salvaguardare le cosiddette fasce protette, diverse migliaia di passeggeri, in tutta Italia. Il clima si surriscalda a Fiumicino. A far esplodere la rabbia dei passeggeri per ore in coda davanti ai banchi dell'aeroporto Leonardo da Vinci non è solo lo sciopero dei lavoratori che ha costretto l'Alitalia a cancellare tutti i voli ma il black out di informazioni da parte della Compagnia che - raccontano in tanti al culmine dell'esasperazione - li ha lasciati all'oscuro di tutto. Solo dopo alcune ore uno speaker ha avvertito attraverso gli altoparlanti che «a causa di un'improvvisa agitazione del personale» tutti i voli Alitalia in partenza e in arrivo «sono cancellati». Tutte le altre informazioni su possibili voli alternativi con altre compagnie, trasferimenti di biglietti, prenotazioni volanti e i mille interrogativi che agitano chi ha perso coincidenze, importanti appuntamenti di lavoro e ha visto svanire tutti i propri programmi di viaggio sono state affidate al caso, alla fortuna e ai passeggeri più intraprendenti che hanno fermato in continuazione hostess di passaggio e chiunque indossasse una divisa. «Non c'è nessuno che ti dica qualche cosa, è uno scandalo», dicono in molti. Ma sono un po' tutti a farne le spese anche i vip, come Piero Fassino: il segretario dei Ds non ha potuto partecipare ad una manifestazione a Trieste. A Roma per tutto il giorno si è svolto un sit-in dei dipendenti che hanno bloccato le entrate del centro direzionale della compagnia nella zona della Magliana. Per Fausto Bertinotti è stata una giornata trionfale. Il segretario di Rifodazione comunista, arrivato a Fiumicino dai lavoratori che protestavano, li ha arringati per un'oretta. Per concludere epicamente in un «è una battaglia che si può vincere». Il presidente della Regione Lazio Francesco Storace ha ricevuto invece una delegazione della Confederazione unitaria di Base (Cub), alla quale ha esposto i contenuti dell'incontro avuto mercoledì con Berlusconi sulla vertenza dell'Alitalia. Storace ha auspicato che «si possano cogliere i risultati positivi della trattativa annunciata». Il bilancio è disastroso: l'operativo è stato completamente annullato e secondo l'azienda subirà modifiche e cancellazioni fino a oggi. Un boomerang economico per la compagnia: tutto questo le costerà circa 30 milioni di euro. Un conto a vantaggio di altre compagnie aeree su cui alcuni passeggeri sono riusciti a trovare posto (ma non c'erano posti disponibili per tutti) e a favore del trasporto ferroviario (che registrato oggi un incremento del traffico medio giornaliero del 5%). Lo sciopero fuori dalle regole ha colpito tutti gli aeroporti su cui opera l'aerolinea, da Torino a Cagliari, da Milano a Venezia, a Bari. Ed ha ha fatto saltare anche i collegamenti nelle fasce orarie garantite (7-10 e 18-21) e con le isole. È stato soprattutto il personale stagionale, in servizio nonostante lo sciopero, ad assistere nei limiti del possibile i passeggeri.