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Assaeroporti «Taglio dei costi e sviluppo»

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A parlare è il presidente di Assaeroporti, l'associazione che riunisce i gestori degli aeroporti, Giovanni Maniscalco che è intervenuto al convegno organizzato nella sede de Il Tempo. Maniscalco boccia l'ipotesi di ridurre i diritti di approdo e partenza come cura per aiutare l'Alitalia. Perchè questa ipotesi non la convince? «Se l'Alitalia avesse il 90% del traffico nazionale la riduzione dei diritti di approdo e partenza potrebbe anche servire. Ma l'Italia ha meno del 45% del mercato e quindi questa misura agevolerebbe le altre compagnie che già sono in una condizione finanziaria positiva». Quindi come se ne esce? «Quando una società ha perdite così elevate come l'Alitalia due sono le soluzioni previste dal codice civile: o si ripianano le perdite con l'immissione di nuovo capitale o si procede al fallimento. Di certo la seconda ipotesi sarebbe deleteria. Guardiamo quello che fanno le altre compagnie. I risultati di Airone dimostrano che un vettore se gestito in modo corretto può generare utili». Possono essere utili le alleanze? «Le alleanze non si fanno in condizioni di debolezza. L'Alitalia deve diminuire i costi e promuovere una sana gestione di sviluppo creando nuove tratte, aumentando l'offerta». L.D.P.

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