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di PAOLO CALCAGNO MILANO - «Sono un "teleban": tele-ban.

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Così parla Oliviero Toscani, l'iconoclasta delle immagini pulite e patinate della pubblicità, il più tecnoscettico fra i guru della comunicazione mondiale, il fustigatore dell'ipocrisia e della funzione perversa dei media che opprimono l'autonomia e la creatività dell'uomo. Oggi, Toscani è atteso a Oslo, al convegno internazionale di Eurovisioni (l'organismo che raggruppa le Tv , soprattutto pubbliche, d'Europa), per la conferenza d'onore dell'evento norvegese. E Toscani ha accettato al volo, felice di esibirsi sul palco norvegese di Eurovisioni in una spietata filippica contro il piccolo schermo, alla presenza dei massimi dirigenti e dei tycoon delle Tv europee. Toscani, che opinione ha della televisione? «Gli esseri umani non si fidano più delle loro facoltà di giudizio. Credono che una cosa sia vera solamente quando è confermata da un'istituzione scientifica, o tecnologica, e la Tv è la più importante fra esse». La gente si fida davvero della Tv? «"La Tv mi ipnotizza", "Mi fa il lavaggio del cervello", "Guardare la Tv mi annoia e, tuttavia, non posso staccare lo sguardo, anche se sono completamente disinteressato a ciò che mi fa vedere", "I ragazzi guardano la tv, fissi, come degli zombi". Ognuno di noi ha provato e detto cose simili, eppure non riusciamo a smettere di guardarla. Non è una questione di fiducia, ma di dipendenza. La Tv è come l'assuefazione all'alcool o a una droga». Non crede che la Tv ci aiuti a conoscere ciò che accade nel mondo? «La Tv ci conduce a una forma di schizofrenia: piazza nella nostra mente concetti e idee che sono estranee alla nostra esperienza, genera confusione nella nostra mente su ciò che è reale e ciò che non lo è. Vediamo solo proiezioni di altri essere umani e non sappiamo distinguere una cosa da un'altra. La Tv è il guru che ci parla della realtà e finiamo per accettare tutto quello che ci fa vedere». Non ritiene che la Tv sia uno strumento che favorisca la democrazia? «La Tv è "uno" che parla a "tutti". Noi possiamo solo ascoltare, passivamente, non possiamo interferire con chi sta sul teleschermo. La fonte d'informazione è sempre la stessa. La Tv non è democratica: la Tv è autocrazia, è un arresto di massa delle nostre immaginazioni. La Tv è il mezzo del "Fondamentalismo consumistico" che ci bombarda e ci condiziona con la pubblicità e i suoi falsi modelli di vita». E a quali modelli dovremmo ispirarci? «Prima di tutto dobbiamo liberarci dall'idea che solo perché possediamo un apparecchio tv siamo obbligati a guardarlo. Quanto ai modelli, dobbiamo liberarci dal modello anglosassone che ha influenzato negativamente l'intero mondo. Dobbiamo ispirarci ai valori dell'antica Grecia, dei Latini, ai modelli del Rinascimento. Dobbiamo puntare sulla solidarietà, il perdono, accettare gli altri, la sensibilità, la bellezza. Invece, continuiamo a credere nel razionalismo, nel progresso tecnologico, nella standardizzazione, nella specializzazione, nella finanza, nella società piramidale, con tutto questo al vertice e tutti gli altri in fondo». Sia sincero: guarda la tv ogni tanto? «Io non ho bisogno di eliminare la Tv, perché non l'ho mai posseduta».

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