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Senza Tfr riduzione 40% investimenti

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Lo sostiene il segretario degli artigiani della Cgia di Mestre Giuseppe Bortolussi commentando i dati di un'indagine su un campione di 350 aziende venete, friulane, trentine ed emiliane con meno di 20 dipendenti. «Quattro imprenditori su dieci sostengono che comporterà una riduzione dei loro investimenti», spiega Bortolussi aggiungendo che «la maggior parte delle piccole imprese del Nordest non approva la parte della riforma previdenziale in discussione in Parlamento che prevede il trasferimento del trattamento di fine rapporto verso i fondi pensione. Tfr, che come ben sanno gli imprenditori, sono soldi che attualmente rimangono alle aziende e servono per autofinanziarsi». «Inoltre - afferma Bortolussi - le aziende contestano la regola del silenzio assenso. Su questo punto l'82% dei piccoli imprenditori intervistati giudica questa soluzione assolutamente poco trasparente». Ma i problemi rilevati nell'indagine Aes-Cgia di Mestre non finiscono qui. Il 40% dei «padroncini» del Nordest è fortemente preoccupato per le difficoltà di liquidità: il 20,9% pensa che sarà problematico anche l'accesso al credito e l'8% teme gli ostacoli nel chiedere prestiti bancari.

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