IL GOVERNATORE DEL LAZIO NE HA ANCHE PER IL TITOLARE DEL TESORO E PER PRODI
Il governatore del Lazio ne ha per tutti e non si risparmia nel suo intervento al Forum degli amministratori locali di An. La prima battuta è per la Lega: «Queste elezioni europee possono essere una grande occasione per dimostrare che il Polo può governare anche senza un partito». Ma subito dopo scalda la platea con una staffilata al ministro dell'Economia: «Ha ragione Tremonti a dire che senza la Lega non avremmo vinto le elezioni, ma si ricordi che senza An lui non sarebbe ministro». Storace avverte poi: «Berlusconi deve capire che An è al governo anche per difendere i diritti dei più deboli». Una frase che serve a introdurre un altro argomento: «La giunta provinciale di Roma guidata dal nostro Moffa aveva stipulato contratti per 300 disoccupati. Ora, l'attuale amministrazione, non ha voluto rinnovare quei contratti e quelle 300 persone rischiano il posto. E per questo Silvano è al sesto giorno dello sciopero della fame. Si fa tanto chiasso per una persona (Pannella, ndr) che fa una protesta per liberare una persona (Sofri, ndr) e non si spende una parola per uno di noi che fa lo sciopero per il lavoro di 300 persone». Dopo gli elogi alla città di Viterbo per la straordinaria adesione alla campagna per il sangue («Con il 3% della popolazione del Lazio, hanno raccolto il 20%»), il governatore ricorda lo Statuto Regionale che prevede un terzo della giunta composto da donne. L'ultima mitragliata è per l'Ulivo: «Prodi è come il leader dei disobbedienti Caruso che via via caccia dalla sua lista Fassino, Rutelli, Boselli»; «Il Professore voleva cambiare il Paese e D'Alema gli ha fatto cambiare Paese spedendolo a Bruxelles», «Con Prodi, Scalfaro, la Bindi non è un Triciclo, ma un riciclo». F.D.O.