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Follini: il centrodestra va cambiato dall'interno

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Questo anche se Marco Follini annuncia: «Vogliamo battere il centro sinistra ma anche cambiare il centro destra. Se qualcuno pensa che va tutto bene e non si deve cambiare nulla, allora il voto per l'Udc è sprecato». Marco Follini è a Palermo quando interviene sulla questione deleghe, commentando la richiesta da parte di An di posticipare a dopo la Europee l'approvazione del documento di programmazione economica. «Il Paese vive un momento difficile e credo che sia il momento di mettere al bando egoismi e polemica», dice il segretario dell'Udc e aggiunge: «Non mi impiccherei al calendario, guardo più ai contenuti». Ribadisce: «Occorre accelerare alcune leggi, come risparmio e pensioni. Se poi si ragiona su chi fa cosa -ha continuato Follini- credo che la forza del governo stia nella capacità di ascoltare tutte le voci della maggioranza e penso che anche il ministro dell'Economia non possa che trarre forza dal consiglio di tutti i partiti della coalizione». Ammette che «questa campagna elettorale ha un orizzonte europeo che dovrebbe prevalere, però c'è inevitabilmente un riverbero nazionale molto significativo. In questo contesto siamo tutti in gioco e in ballo». L'invito di Follini è alla cooperazione: «Non c'è da parte nostra una competizione con i nostri alleati nè una corsa per il primato». E Follini è consapevole di trovarsi «alla guida di un partito di persone perbene». «Non c'è nessun problema dentro la maggioranza», afferma da parte sua il ministro del Welfare, Roberto Maroni. Non solo, ma assicura che «la Lega è un movimento saldamente orientato in una direzione che garantisce la lealtà agli impegni presi con la maggioranza». E giudica le parole di Fini «parole di un leader responsabile». «Ieri - ha sottolineato Maroni - ho sentito parole molto dure da parte di qualche esponente di An. Le parole di Fini sono parole di un leader responsabile, serio, che io condivido». Maroni, dunque, non teme «imboscate» da parte di Alleanza nazionale sui provvedimenti economici che devono essere varati: «Sono le cose che escono sui giornali», ha detto, affermando che si tratta di «una terminologia che non mi appartiene: imboscate, guerriglia, partiti allo sbando sono invenzioni, almeno per quanto riguarda la Lega, e non corrispondono alla realtà».

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