Storace: la Cdl fermi la corsa al dopo-Bossi

«Sul piano personale mi dispiace sinceramente quello che è successo a Bossi, ma le ragioni di dissenso restano con chi estremizza le posizioni di Bossi - ha detto Storace intervenendo come ospite al 4/o congresso del Nuovo Psi romano - Non mi piace quello che si sta scatenando nella Lega del dopo Bossi, questa corsa sciagurata alla successione che vede scatenare gli appetiti interni e le urla peggiori nei confronti dell'Italia, non solo di Roma. C' è bisogno che nella Casa delle Libertà qualcuno abbia coraggio, li attacchi con le spalle al muro e gli dica: adesso basta, la ricreazione è finita, si tratta di governare seriamente l'Italia». Il presidente della Regione Lazio vede «molta spregiudicatezza» in questo momento all'interno del Carroccio: «Mi pare di capire che questa corsa a spararla ogni giorno più grossa significhi solo un tentativo di posizionarsi per la successione», ha affermato Storace, per il quale «la Lega senza Bossi è molto peggio della Lega con Bossi». Tanto che il governatore del Lazio si augura che alle europee il Carroccio venga superato dagli alleati del Nuovo Psi: «Bisogna parlare con responsabilità alla nazione dire come stanno le cose e ripartire con la voglia di risolvere i problemi perchè ci sono da fare delle scelte importanti». Storace ha affrontato anche l'argomento «opposizione»: «Alle europee andiamo per vincere e diciamo all' Italia che il Triciclo è sgonfio. Francamente abusano anche di una T, ho visto certe facce... ho visto Prodi, Scalfaro, D'Alema, Bindi: è il riciclo. Un riciclo pericoloso per il Paese»: il governatore del Lazio Francesco Storace ironizza sulla lista unitaria del centrosinistra e prevede che il risultato delle elezioni europee costringerà l' Ulivo a imparare un altro gioco, il nascondino.