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Via alla maratona per amministrative ed europee Mastella critica gli alleati «Bisogna puntare sul Sud»

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Il via ufficiale sarà dato sabato e domenica prossimi a Napoli, con la Conferenza programmatica organizzata alla Mostra d'Oltremare. «La scelta di Napoli non è casuale - sottolinea il segretario del partito, Mastella polemizzando così con gli alleati del centrosinistra - perché è la città punto di riferimento di un Sud tenuto sempre di più al di fuori dei luoghi della politica. E invece il Meridione deve tornare ad essere al centro delle strategie politiche, economiche e sociali». «Un messaggio al quale vogliamo dare una particolare valenza - prosegue il leader del partito del Campanile - per avviare un'inversione di tendenza elettorale proprio partendo da quel Sud che costituì la base per la vittoria di Berlusconi nelle elezioni del 2001. Certo, parleremo di Europa, ma non possiamo dimenticare i risvolti che queste elezioni avranno sul piano della politica interna, nè va messo in secondo piano l'impegno per quanto riguarda gli appuntamenti amministrativi». Cominicia entro venerdì anche il cammino per la costruzione delle liste dell'alleanza elettorale tra Ds, Margherita, Sdi e Repubblicani europei. Luciana Sbarbati, chiamata da Romano Prodi a comporre il difficile puzzle della selezione delle candidature e della collocazione nelle circoscrizioni, ha convocato a Roma i responsabili dei partiti che finora si sono sobbarcati il lavoro «istruttorio». «Una prima selezione - spiega la segretaria dei Repubblicani europei - l'hanno già effettuata le quattro forze che hanno aderito a Uniti nell'Ulivo. Quindi, con la prima riunione, vedrò il lavoro preliminare e cominceremo la preparazione vera e propria delle liste». Un impegno certosino la attende. «Non partiamo da zero - aggiunge - intanto perché negli incontri che abbiamo avuto come segretari della lista unitaria, abbiamo già stabilito dei criteri di massima, regole che ci siamo dati e che tutti e quattro abbiamo assicurato di voler rispettare». Da sempre, uno dei momenti più impegnativi della fase pre-elettorale, la composizione delle liste è resa ancor più complessa dal fatto che, con più partiti in campo, i posti a disposizione saranno meno e quindi la rappresentanza dei Ds, Margherita, Sdi e Repubblicani dovrà essere «dosata» molto accuratamente senza lasciare nulla al caso. «Un primo criterio su cui ci siamo accordati - continua Luciana Sbarbati - è che le candidature saranno fatte sulla base della forza percentuale espressa dai vari partiti. Ma la lista Prodi è aperta ai rappresentanti della società civile, al mondo dell'associazionismo, delle professioni e a una serie di personalità di calibro. Tutti dovranno trovare una collocazione. Prodi lo ha sempre detto che il suo era un progetto aperto e quindi dovremo muoverci a largo raggio affinchè le candidature non siamo l'espressione pura e semplice dei partiti, ma dimostrino la reale portata innovativa di Uniti nell'Ulivo». Si dovrà inoltre tenere contro delle norme elettorali contenute nel ddl approvato dal Parlamento. «Come è ovvio - prosegue la segretaria dei Repubblicani - rispetteremo le direttive della legge in materia di quote riservate alle donne. Anzi, vorremmo fare anche meglio, superare, se possibile, quel 33% indicato come un obbligo dal disegno di legge. Fassino, nelle ultime riunioni, ha confermato che i Ds sono impegnati ad un'equa divisione 50 e 50».

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