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Mastella è il più ricco ma tiene le distanze

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La distanza tra il Cavaliere e il leader di Alleanza popolare-Udeur è abissale, con Mastella che ha dichiarato 177.041 euro. Dopo il leader del Campanile c'è Umberto Bossi, con un imponibile di 169.276 euro nel 2002. Poco più sotto il presidente dei Ds, Massimo D'Alema, con 166.211 euro e il vice presidente del Consiglio e leader di Alleanza nazionale, Gianfranco Fini, con 165.960 euro. Seguono il leader del Pri, Giorgio La malfa, con 159.125 euro, il segretario di Rifondazione comunista, Fausto Bertinotti, con 155.244 euro, il presidente dei Verdi, Alfonso Pecoraro Scanio, con 141.594 euro, il presidente dei Comunisti italiani, Armando Cossutta, con 134.335 euro. Ancora più sotto nella graduatoria dei redditi il segretario dei Ds, Piero Fassino, che nel 2002 ha dichiarato un imponibile di 124.788 euro, seguito dal segretario del Pdci, Oliviero Diliberto, con 121.669 euro, il presidente dello Sdi, Enrico Boselli, con 118.480 euro e il leader della Margherita, Francesco Rutelli, con 117.044 euro. Il più «povero» tra tutti i leader di maggioranza e opposizione è il segretario dell'Udc Marco Follini, che nel 2002 ha dichiarato al fisco un reddito imponibile pari a 104.185 euro.

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