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L'Authority vuole sanzioni più severe

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Lo chiedono il vice presidente dell'Authority per le Comunicazioni, Silvio Traversa e il presidente dell' Osservatorio sui diritti dei minori, Antonio Marziale. L'Authority delle Tlc punta a rivedere il sistema delle sanzioni «per lo meno sotto il profilo dell'esclusione dell'applicabilità dell'istituto dell' oblazione per i reati più gravi», come la violazione del codice tv-minori. È l'intenzione annunciata dal vicepresidente Silvio Traversa in occasione del decennale della commissione per l'assetto del sistema radiotelevisivo e fa seguito alle dimissioni del vicepresidente del Consiglio nazionale degli Utenti, Paolo Bafile, motivate, tra l'altro, proprio dalla inadeguatezza dell'istituto dell'oblazione. Sono tre gli obiettivi raggiunti dal novembre 2001 dalla commissione consultiva ministeriale. Il ministro delle Comunicazioni ha sottolineato come la commissione sia «un proficuo luogo di confronto tra varie realtà grazie alla quale si è rilanciata la tutela dei minori e si sono disciplinate le televendite ma si è anche rafforzato il rapporto con le emittenti locali».

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