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Moratti: nelle scuole pochi hanno aderito Riapriamo il dialogo

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Il ministero dell'Istruzione, altrettanto ovviamente, ridimensiona: solo il 33,6% ha aderito alla protesta e, in particolare, nelle 6.247 scuole rilevate su 10.765, hanno scioperato 194.690 dipendenti su 578.071 tenuti al servizio. E la consueta guerra delle cifre vede l'intervento dello stesso ministro Letizia Moratti, con una dichiarazione che suona come una offerta di resa onorevole all'avversario sconfitto: gran parte degli insegnanti è responsabilmente restata al lavoro, riprendiamo il dialogo e lavoriamo insieme nell'interesse delle famiglie e del paese. «Il fatto che un'ampia maggioranza degli insegnanti e del personale tecnico-amministrativo sia rimasta al proprio posto per garantire il regolare svolgimento delle lezioni dimostra come prevalgano il senso di responsablità e l'amore per la scuola», dice il ministro commentando l'adesione del personale della scuola allo sciopero generale. «Voglio lanciare un messaggio di fiducia - prosegue - agli operatori della scuola, agli studenti, alle famiglie. La riforma che stiamo gradualmente attuando porterà il nostro sistema scolastico ai livelli di quelli dei Paesi più avanzati. E a tutti sindacati - aggiunge - rinnovo l'invito al dialogo e al confronto. Soltanto così, lavorando insieme - concludo - riusciremo a superare i problemi e le difficoltà che ogni riforma comporta, nell'interesse dei ragazzi, delle famiglie e del Paese». Appello al dialogo che però, al momento, i sindacati potrebbero avere difficoltà a recepire. Per i segretari generali delle organizzazioni della scuola di Cgil, Cisl e Uil, Panini, Colturani e Di Menna, che esprimono «grande soddisfazione» per la riuscita dello sciopero generale, invece, moltissime sono state le scuole completamente chiuse e sottolineano che, dai primi dati, risulta che l'adesione si attesta intorno al 70%. Controcorrente rispetto a Cgil, Cisl e Uil l'organizzazione autonoma Snals (che aderisce alla confederazione Confsal che non ha scioperato): «Lo Snals - si legge in una nota - prende atto della bassa adesione che si attesta sul valore medio nazionale del 33%» e sottolinea invece la validità della «linea della proposta e del confronto». D.T.

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