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RIUNITO A FRANCAVILLA A MARE

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Governo e giustizia al congresso Unicost

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Un ruolo che Unità per la Costituzione, la corrente di maggioranza delle toghe, intende svolgere sino in fondo. Questo il filo conduttore del Congresso del gruppo che si apre oggi a Francavilla a Mare (Chieti) per concludersi domenica. All'appuntamento partecipano circa 160 aderenti alla corrente che alle ultime elezioni dell'Anm ha raccolto, con 2500 voti, il 38 per cento dei consensi e che prima dell'estate assumerà la leadership del «sindacato delle toghe», succedendo alla conduzione di Bruti Liberati (di Magistratura democratica). Argomento centrale dei tre giorni di dibattito saranno dunque le riforme, a cominciare da quella dell'ordinamento giudiziario ora all'esame della Camera. Un provvedimento contestato dalla magistratura e contro il quale l'Anm al congresso di Venezia ha proclamato due giorni di sciopero, poi «congelati» in attesa di verificare la concretezza della disponibilità al dialogo della maggioranza. L'assise di Francavilla permetterà di cogliere l'umore delle toghe, che il 31 marzo dovranno decidere se confermare o no la protesta già indetta. E il segnale più chiaro arriverà dall'assemblea nazionale di Unicost che si terrà sabato, nell'ambito del congresso, e che dovrà definire la linea da portare alla riunione del parlamentino dell'Anm di fine mese. Il congresso di Unicost affronterà anche lo spinoso problema dei rapporti tra politica e magistratura, anche con proposte coraggiose: come quella di impedire al magistrato che ha fatto politica di tornare a indossare la toga a fine mandato, o quella di reintrodurre il meccanismo dell'autorizzazione a procedere per le indagini che riguardano un parlamentare.

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