Condono edilizio, possibile la proroga a fine giugno

Non è escluso che il provvedimento possa essere adottato già nella prossima riunione del consiglio dei ministri, convocata giovedì. L'ipotesi sarebbe quella di una proroga di due o tre mesi e ieri circolava, peraltro non confermata, la data del 30 giugno. Intanto sul condono edilizio pendono i ricorsi presentati alla Corte costituzionale da alcune Regioni, amministrate dal centrosinistra, contrarie alla sanatoria. Oggi i giudici dovrebbero decidere se sospendere il condono, e l'11 maggio affrontare il giudizio di merito. Tuttavia dietro richiesta dell'Avvocato dello Stato proprio in vista dell'arrivo di una proroga dei termini che renderebbe meno urgente la necessità di una sospensiva, da parte dei ricorrenti ieri si è manifestata disponibilità a ritirare la richiesta di sospensiva attendendo però la inderogabile decisione dell'11 maggio. Tutta la sinistra continua a essere ostile alla sanatoria.Oltre ai partiti dell'opposizione, fra i quali in particolare i Verdi, anche le associazioni del settore sono contrarie. E ieri pure la Cgil è intervenuta, rilevando che «la decisione del governo di prorogare fino al 30 giugno termini per la presentazione delle domande per il condono edilizio» dimostra sia il fallimento economico dell'operazione, sia la volontà dell'esecutivo di proseguire con le sanatorie.