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Il Viminale: sanzioni esemplari. Oggi le decisioni della giustizia sportiva, i club rischiano solo un'ammenda

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È quello che il ministro Pisanu auspica a margine del derby Capitale. Lo chiede alla giustizia sportiva, sottolineando «l'estrema gravità del caso, che non deve più ripetersi». E sul caso, cioè la sospensione della stracittadina in mondovisione, si discuterà. E molto. Anche perché, prima dell'intervento del ministro Pisanu, ci aveva pensato il prefetto, Achille Serra, a ricordare che il labile confine tra la giustizia ordinaria e quella sportiva, in casi del genere, rischia di essere travolto dagli eventi. «Galliani non mi ha contattato, avrà avuto le sue buone ragioni per prendere un provvedimento del genere». Lo stesso concetto era stato esemplicato anche dal questore di Roma, Nicola Cavaliere. Nessun contatto con Galliani, numero uno della Lega, in sintesi la sospensione è stata ordinata dalla giustizia sportiva senza un consulto preventivo con chi gestiva l'ordine pubblico all'Olimpico, pur essendo quello il nodo, cioè l'ordine pubblico. Una decisione, fanno notare ambienti del Viminale, presa dal presidente della Lega calcio senza tenere conto delle gravi conseguenze di ordine pubblico e delle prerogative di Prefetto e Questore. E secondo un docente di diritto sportivo, l'avvocato Mattia Grassani, si è trattato di una decisione «atipica ma che non configura violazioni o responsabilità». «Dal punto di vista regolamentare, durante lo svolgimento della partita i soli responsabili della prosecuzione o interruzione della gara sono l'arbitro oppure i soggetti incaricati dell'ordine pubblico. Da un punto di vista regolamentare-normativo è una vicenda che non ha precedenti. Nella situazione che si è venuta a creare ritengo che la scelta del presidente della Lega di non far proseguire l'incontro sia stata, da un punto di vista sportivo, quella più giusta. Nello stesso tempo - aggiunge l'esperto - si è posta però in contrasto con precise indicazioni delle autorità competenti, Questura e Prefettura, per le quali i motivi addotti dalle tifoserie per la sospensione della partita non sussistevano». Secondo Grassani, che ha assistito e assiste molte società di calcio professionistiche, «bisogna anche considerare che, in taluni casi, gli effetti di una sospensione improvvisa possono generare conseguenze imprevedibili in capo a una massa così ingente di tifosi, soprattutto qualora vi sia stata una fuga di notizie incontrollata e contraddittoria». Inoltre, aggiunge l'esperto, «l'aver dato credito a queste notizie determina un pericolosissimo precedente per quanto riguarda la regolare disputa di qualsivoglia incontro per il futuro». E poi le possibili conseguenze. «Qualora venisse accertata una responsabilità o una premeditazione da parte dei tifosi, le società potrebbero rischiare a titolo oggettivo sanzioni che potrebbero anche comportare la disputa delle prossime gare a porte chiuse e perfino la sconfitta per entrambe. Tuttavia, nell'aticipità della situazione, esiste un dettato normativo nel Codice di giustizia sportiva che potrebbe essere invocato. Si tratta dell'art. 12 che consente agli organi della giustizia sportiva, solo qualora ricorrano «circostanze di carattere eccezionale», di disporre la ripetizione». E ora Pisanu chiede almeno «sanzioni esemplari»: ieri sera il ministro ha chiamato Cavaliere e Serra, per esprimere «apprezzamento» in merito al lavoro svolto domenica sera all'Olimpico dal questore e dal prefetto. Ora cresce quindi l'attesa per le decisione del giudice sportivo Laudi, che arriveranno in giornata e sono ancora un punto interrogativo. C'è chi fa emergere la possibilità che la partita si possa rigiocare lontano da Roma, magari a porte chiuse, anche se in realtà il margine d'azione non è poi così vasto. Non ci sarà sconfitta a tavolino per entrambe le squadre, ipotesi prevista (insieme alla penalizzazione) dal codice di giustizia sportiva in caso di rifiuto di giocare: stavolta però Galliani ha sollevato le società da possibili conseguenze di tale natura. Ma, sulla base del rapporto dell'arbitro Rosetti, Laudi potrebbe comminare altre sanzioni, ch

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