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Fini: subito la nuova costituzione Ue

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Moral suasion verso la Russia per risolvere le controversie con la nazione baltica

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È l'appello che Gianfranco Fini e il premier della Lettonia Indulis Emsis rinnovano da Riga, dove il vicepresidente del Consiglio ieri ha iniziato la sua visita ufficiale nei Paesi baltici che si concluderà oggi a Tallin, in Estonia. Fini giunge nelle due Repubbliche baltiche alla vigilia del loro ingresso nella Nato e nella Ue, previsto rispettivamente per i prossimi 2 aprile e 1 maggio, e i rapporti con l'Europa e l'Alleanza Atlantica sono stati il fulcro di tutti gli incontri che il vicepresidente del Consiglio ha avuto ieri con le massime cariche politiche della Lettonia. Sull'approvazione del nuovo trattato costituzionale dell'Ue, tra il vicepresidente del Consiglio e il premier lettone Indulis «la convergenza è assoluta», così come pieno è l'accordo tra i rappresentanti dei due governi sulla posizione «di massima attenzione ed apertura» che l'Europa dovrà assumere rispetto ai paesi che, dopo l'allargamento, si troveranno ai suoi confini. Del resto, secondo Fini, «la collaborazione tra Italia e Lettonia è certamente molto positiva, direi ottima». «La Lettonia - ribadisce - è sempre stata profondamente europea: solo la dominazione sovietica le ha impedito per qualche decennio di respirare l'aria della cultura e della storia europea. Ma per fortuna, questa è storia del passato». Fini definisce poi «importantissimi» i passi fatti dalle istituzioni lettoni per adeguare la legislazione e l'economia del Paese agli standard richiesti per poter accedere all'allargamento dell'Ue. «È stato uno sforzo enorme - sottolinea - ma il lavoro è stato fatto bene e con successo». Tra i due Paesi l'accordo è totale, al punto da far promettere a Fini che l'Italia «eserciterà una moral suasion nei confronti della Russia su questioni importanti», che vanno dalla ratifica da parte di Mosca del Protocollo di Kyoto ai rapporti economico-commerciali tra la Russia e gli Stati che facevano parte dell'ex blocco sovietico e che ora entrano nell'Ue, fra cui diversi sono i punti di conflitto soprattutto in ambito economico. Dopo la visita ad Emsis ed al vicepremier Ainars Sleser, alla Seimas (il Parlamento della Lettonia) il vicepresidente del Consiglio è stato ricevuto dalla presidente Ingrida Udre, e al Castello di Riga ha incontrato la presidente della Repubblica, Vaira Vike-Freiberga. Poi, ha preso parte all'apertura ufficiale della convention dell'Uen, il gruppo parlamentare di cui An fa parte al Parlamento europeo e nel quale entreranno a far parte dopo l'allargamento anche alcuni partiti della Lettonia.

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