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DIVISE dalla fede calcistica, le due tifoserie romane sono da alcuni anni unite dall'ideologia politica di ultradestra.

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La curva Sud romanista è stata guidata per vent'anni, a partire dal 1977, dal Commando ultrà curva Sud (Cucs), gruppo politicamente trasversale, ma con un nocciolo duro di sinistra. Dalla fine degli anni '90, con il suo scioglimento, il gruppo prevalente è l'As Roma Ultras, orientato all'ultradestra e nato dalla fusione tra Sag (Squadre d'azione giallorosse), Mods e alcuni elementi dei Fedayn. Di estrema destra sono anche altri club della Sud. In primis i Boys, nati nel 1972, quindi confluiti nel Cucs e di nuovo autonomi dal 1984. Ma anche gli Ultras romani - nati dopo lo scudetto del 2001, che hanno preso il posto sulle gradinate del gruppo «XXI aprile 753 a.C.» - gli Arditi e «Tradizione distinzione», gruppo che ha assorbito gli iscritti a «Opposta fazione», recentemente sciolta. Controtendenza, ci sono i Fedayn. Nati nel '72, provengono in gran parte dai quartieri Quadraro e Cinecittà, della periferia Sud-orientale di Roma. In curva espongono anche lo striscione «Brigata Roberto Rulli», in ricordo del capo storico del gruppo, morto nel 1990. Altre realtà importanti della Sud sono i Lupi, che occupano parte del settore distinti dal lato della tribuna Monte Mario, e alcuni gruppi di quartiere. Tra questi gli ultras di San Lorenzo, di Primavalle e il Fronte romano. La curva Nord e la tifoseria della Lazio sono guidate oggi dagli Irriducibili, di estrema destra, che occupano la parte bassa della curva. Gli Irriducibili all'inizio degli anni '90 hanno scalzato gli Eagles Supporters, storico gruppo leader della tifoseria organizzata biancoceleste. Nella Nord spiccano anche i tifosi del Commando Monteverde Lazio, conosciuti come Cml '74 , i Viking, la Banda Noantri, il gruppo Anni '70. A questi si aggiungono i Veterani, in tribuna Tevere.

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