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PEGGIO DI NOI SOLO LA SPAGNA

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La famiglia italiana fra le meno assistite nella media europea

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Sul totale della spesa sociale, infatti, il nostro Paese destina alla famiglia il 3,8%, contro l'8,2% della Ue. Le famiglie italiane però, dicono le statistiche, sono sempre meno povere. Nell'ultimo anno, nonostante la fase di rallentamento congiunturale, l'incidenza di quelle che vivono sotto la soglia di povertà è passata dal 12 all'11%, toccando il minimo storico. A rischio soprattutto le famiglie più numerose, con un reddito medio quasi dimezzato rispetto a quello di una coppia senza figli. Ma il rischio povertà è alto anche nelle famiglie senza lavoro: otto volte superiore rispetto alle famiglie "a piena occupazione" (38% contro 5%) e l'incidenza arriva al 65% quando ci sono figli a carico. Inoltre, il 5% delle famiglie italiane ancora non ha l'acqua calda o il frigorifero o la lavatrice e all'1% mancano tutti questi beni essenziali legati alla casa. Più di un sesto ha problemi nell'erogazione dell'acqua e più di un quarto non è ancora allacciato alla rete di distribuzione del gas. Ma quasi tutte le famiglie riescono a permettersi un'auto, un televisore e un telefono. Anche per questo il governo pone particolare attenzione alle politiche per la famiglia. Oltre agli assegni per la maternità e i nuclei numerosi, sono stati ripartiti tra le regioni 161 milioni di euro per aiutare le giovani coppie nell'acquisto della prima casa e per il sostegno alla natalità. Un bonus di mille euro è riconosciuto per ogni nuovo figlio nato a partire dal secondo. Per realizzare asili nido e micro-nidi aziendali sono stati stanziati 10 milioni di euro, mentre altri 100 milioni saranno trasferiti alle regioni. Si punta, poi, ad agevolare la conciliazione tra i tempi di vita professionale e quelli destinati alle responsabilità familiari, non solo sviluppando i servizi all'infanzia, ma anche favorendo forme di lavoro più flessibili per le donne. Nella classifica della spesa per la famiglia nella Ue, stilata dall'Eurostat, che va letta tuttavia alla luce dei diversi sistemi di welfare, l'Italia si colloca al penultimo posto. Peggio di noi, infatti, sta solo la Spagna che, con il 2,7% rispetto al totale delle prestazioni sociali, è il Paese che destina meno risorse a questa voce. Inferiori alla media europea (8,2%) anche le quote investite da Olanda (4,6%), Portogallo (5,5%), Regno Unito (7,1%) e Grecia (7,4%). Più generosi verso la famiglia, invece, sono Belgio (9,1%), Francia (9,6%), Austria e Germania (entrambe 10,6%), Svezia (10,8%), Finlandia (12,5%), Irlanda (13%) e Danimarca (13,1%). Il più virtuoso è il Lussemburgo, con il 16,6%.

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