Due giorni per andare a votare Parte la «macchina elettorale»

Le urne si apriranno sabato 12 giugno alle ore 14 per essere chiuse la sera alle 22.Riapriranno domenica, 13 giugno, alle ore 7 per chiudersi la sera alle ore 22. In entrambe le giornate gli elettori potranno votare indifferentemente per comuni, province e Parlamento europeo. La legge elettorale per le europee non fissa infatti un termine temporale per la durata del voto. Stabilisce soltanto un termine orario, le 22 di domenica 13 giugno, entro cui le urne devono essere chiuse. Quanto alla durata delle operazioni di voto, quindi, i singoli Paesi possono stabilirla anche in due giorni. La legge comunitaria stabilisce però i giorni entro i quali i singoli governo devono convocare i comizi elettorali: si va dal giovedì (giornata preferita dagli inglesi per recarsi alle urne) fino alla domenica. Il 55 esimo giono. Il potere di fissare la data del voto è del ministro dell'Interno che stabilisce, con decreto, il giorno del voto che non può andare oltre il 55esimo giorno antecedente: questo per quanto riguarda province e comuni. Alla decisione del ministro seguono, invece, le convocazioni dei comizi elettorali da parte dei prefetti. Il prefetto deve convocare i comizi elettorali (in pratica, avviare la macchina elettorale vera e propria con le disposizioni amministrative) non oltre il 45esimo giorno antecedente la data del voto. Con la legge del '99 è stata istituita, per la prima volta in Italia, una «finestra elettorale» rigida, che chiudeva una volta per tutte la stagione delle incertezze per cui si poteva andare al voto anche in estate avanzata o addirittura alla fine dell'inverno. La sessione elettorale amministrativa istituita con la legge del 1999 si allarga anche ad altre fattispecie: come i comuni o le province i cui consigli devono essere rinnovati per ragioni diverse dalla scadenza del mandato. Quando presentare le liste. La presentazione delle liste, invece, deve avvenire fra le ore 8 del 30esimo giorno e le ore 12 del 29esimo giorno antecedente il voto. Da quel momento si apre la campagna elettorale vera e propria. Con il deposito di liste, simboli e candidature (sindaco, presidente di provincia) parte la campagna elettorale vera e propria.