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IL LEGHISTA CALDEROLI

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«Bossi si sveglierà e saranno guai per gli approfittatori»

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Non esiste il dopo-Bossi, c'è solo la Lega di Bossi che, tra l'altro, grazie ai miglioramenti del suo stato di salute avuti in questi giorni, speriamo torni a breve in pista. E allora, saranno dolori per tutti...». Roberto Calderoli non vuol sentir parlare di successioni alla guida del Carroccio, né di direttori, perché «esistono solo gli organismi previsti dallo Statuto del partito che hanno ben chiaro le cose da fare, come indicato dal segretario». «Non esistono direttori - assicura il braccio destro del senatùr - se non nella mente di prezzolati giornalisti che, magari, unitamente a qualche altro politico, si sono sfregati le mani ma gli è andata male... Esistono solo gli organismi previsti dallo Statuto, che hanno ben chiaro le cose che si devono fare e come si devono fare, secondo le indicazioni date dal nostro segretario. Abbiamo le idee chiarissime su tutte le riforme da portare avanti, a cominciare dal federalismo e da quelle sulle pensioni e la giustizia». «Abbiamo le idee chiarissime - prosegue - anche sulle elezioni amministrative ed europee e su tutta la linea politica da seguire: è quella indicata da Umberto. Noi correremo da soli alle amministrative - insiste il vicepresidente del Senato - anche per la provincia di Milano». Il plenipotenziario del senatur presso Silvio Berlusconi lancia quindi un messaggio: «Quando si sveglierà Umberto, e penso che non ci manchi molto, saranno dolori per tutti quelli che pensavano di approfittare di questo momento». Che «Bossi sta migliorando lentamente» lo ha confermato anche il ministro della Salute, Girolamo Sirchia, che ha aggiunto: «Speriamo possa riprendere nel giro di qualche tempo le sue attività in piena autonomia, così come era prima». Intanto ieri all'ospedale di Varese dove è ricoverato da dieci giorni il collega ministro delle Riforme e segretario della Lega, ieri si è recato anche il ministro dell'Economia Giulio Tremonti, che al senatùr è legato da un rapporto politico privilegiato. Tremonti, accolto sulla porta dell'ospedale dal presidente della provincia di Varese, il leghista Marco Reguzzoni, si è trattenuto circa trenta minuti e ha anche incontrato la moglie di Bossi, Manuela Marrone. Poi si è allontanato da un'uscita secondaria. Quanto al fronte medico, nessuna novità: secondo quanto si è appreso, il leader della Lega ha trascorso una notte tranquilla ed è ancora sedato.

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