Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Migliora il cuore, restano problemi neurologici

default_image

Calderoli esclude l'esistenza di un direttorio. «Manuela è moglie, madre e amica»

  • a
  • a
  • a

Perora, quindi, nessun trasferimento nel reparto di cardiochirurgia. Secondo quanto si è appreso in ambienti ospedalieri, Bossi ha trascorso una notte tranquilla e, sembra, che per ora il problema cardiaco sia stato superato. Resta, invece, quello neurologico. Secondo queste fonti, il cuore ora funziona da solo, ma resta da verificare la situazione neurologica e l'entità di possibili danni da anossia. Bossi, già da due giorni, è continuamente monitorato e sottoposto a due e anche tre Tac al giorno. Solo tra qualche giorno i medici potranno stabilire esattamente la gravità o meno dei danni e capire anche gli eventuali tempi di recupero. In ambienti sanitari è stato fatto notare che il malore subito dal ministro per le Riforme è stato veramente forte e che all'ospedale di Cittiglio, dove è stato ricoverato in un primo momento, gli è stata salvata la vita. All'ospedale di Varese è giunto in condizioni molto gravi, ma il primo tempestivo ricovero a Cittiglio aveva consentito ai medici di evitare che la situazione precipitasse. A rassicurare i militanti leghisti è stato il vice presidente del Senato e coordinatore nazionale delle segreterie leghiste, Roberto Calderoli, che da quando è stato ricoverato Umberto Bossi trascorre le sue giornate all'ospedale di Varese. «Ci sono - ha detto Calderoli - piccoli segnali positivi. Sono piccoli segnali che ci fanno stare più sollevati rispetto ai giorni scorsi». A breve dovrebbero scadere anche le 72 ore entro le quali i medici dovrebbero sciogliere la prognosi. Alla richiesta di una spiegazione di quali siano i piccoli segnali positivi, Calderoli ha replicato: «Non riguardano la sfera della politica e quindi non ve li riferisco». Il rappresentante della Lega ha quindi accusato anche oggi i giornali di scrivere «falsità». «Per esempio - ha detto - non è vero che è stato trasferito di reparto. È e resta dove era. Capisco che dobbiate riportare le notizie, ma per queste cose c'è la necessità di un certo periodo di tempo. È una necessità per tutti e non solo per Bossi». Calderoli ha quindi smentito l'esistenza di un direttorio per la segreteria della Lega, dopo il grave malore che ha colpito Umberto Bossi, e la notizia secondo cui anche la moglie del leader della Lega si appresterebbe ad assumere un ruolo politico. «Non c'è alcun direttorio e la moglie di Umberto ha il ruolo di moglie, di madre e di amica» ha detto.

Dai blog